Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] con falsa data e falso luogo di stampa fra il 1630 e il 1633) e De la vertu des païnes (1642).
Vita e opere
Vicino all'ambiente di corte, ben voluto da Richelieu, chiamato (1639) nell'Académie appena sorta, fu nominato da Anna d'Austria precettore ...
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Architetto (Brtnice, Moravia, 1870 - Vienna 1956). Allievo a Vienna di O. Wagner, fu fra i fondatori della Wiener Secession (1898) e, qualche anno più tardi, con J.M. Olbrich, delle Wiener Werkstätte. [...] della crisi da cui uscì il razionalismo internazionale. Tra le opere: sala del Ver sacrum alla prima mostra della secessione 1924-25); padiglione dell'Austria all'Esposizione internazionale di Parigi (1925); case popolari del comune di Vienna e case ...
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Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...] del parlamento provvisorio istituito da Enrico IV a Parigi, tornò ai suoi studi prediletti, occupandosi tuttavia rigori invocati dopo l'attentato di Jean Chatel contro il re.
Opere
Come editore di testi, P. lasciò edizioni di Salviano, Quintiliano ...
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Scrittore ed editore francese (Saint-Flour, Alvernia, 1800 - Parigi 1875). Sacerdote nel 1824, ideò un grandioso programma editoriale: pubblicare in grandi collezioni i testi della tradizione cattolica. [...] Per attuare un simile programma, fondò a Parigi gli Ateliers catholiques, il più grande complesso tipografico Patrologiae cursus completus, diviso in due serie, greca e latina (quest'opera ebbe un gran numero di dotti collaboratori, tra cui J.-B.-F. ...
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Nome d'arte dello scultore bulgaro Christo Javachev (Gabrovo 1935 - New York 2020). Ha studiato a Sofia, a Praga e a Vienna. Giunto a Parigi nel 1958, si è legato al gruppo del Nouveau réalisme; nel 1964 [...] II a Milano, Porta Pinciana a Roma, Pont Neuf a Parigi, il Reichstag di Berlino) e di scenarî naturali (Wrapped Cost decenni di attesa, l'autorizzazione per realizzare l'ambiziosa opera di copertura dell'Arkansas River, nelle Rocky Mountains (Colorado ...
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Pittore (Venezia 1727 - ivi 1804). Figlio di Giambattista, lavorò spesso con lui (Venezia, Würzburg, Brescia, Madrid). Tra le prime opere che mostrano la vera capacità pittorica di T. vi è la villa Valmarana [...] di Francesco, fu allievo e collaboratore del padre. Nelle prime opere fu fedele ai modi paterni, come nella Guarigione dell'ossesso , Vienna, Kunsthistorisches Museum; Cavadenti e Minuetto, Parigi, Louvre). Dopo le decorazioni a chiaroscuro della ...
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Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] ascendente su lui esercitato dall'arte di Dürer che, insieme con l'opera di J. de Barbari, continuò a essere per G. un filtro particolare Fu anche notevole ritrattista (Jean Carondelet, 1517, Parigi, Louvre; I figli di Cristiano II di Danimarca, ...
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Architetto e disegnatore (n. in Piccardia, forse a Honnecourt presso Cambrai, agli inizi del sec. 13º). Il nome di V. è legato a quanto di lui resta, un taccuino di disegni (1230-36; Parigi, Bibl. Naz., [...] edizione critica fu curata nel 1935 da H. Hahnloser che individuò anche due altri maestri che presumibilmente continuarono l'opera di V., consta ora di 33 fogli ed è l'interessante testimonianza della complessa figura dell'architetto gotico, della ...
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Famiglia di musicisti francesi, fiorita dal sec. 17º fino al 1826. Il primo, Charles, organista dilettante, ebbe tre figli: Louis (1626-1661), François (1630 circa -1700) e Charles (n. 1638 - m. Parigi [...] 1725 - ivi 1789), i figli di questo: Pierre-Louis (Parigi 1755 - ivi 1789) e Gervais-François (Parigi 1759 - ivi 1826). Il maggiore esponente della famiglia è François le Grand, nell'opera del quale l'arte francese del clavicembalo attinse il sommo ...
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Scultore e pittore svizzero (Stampa, Grigioni, 1901 - Coira 1966), figlio di Giovanni. Frequentò la scuola d'arte di Ginevra; nel 1920-21 fu a Roma; nel 1922 si stabilì a Parigi, ove frequentò Bourdelle [...] alla Biennale di Venezia e nel 1965 il Grand prix des arts de la ville de Paris; un gruppo cospicuo delle sue opere si trova a Zurigo (Kunsthaus), dove è stata istituita una fondazione a lui intitolata. Nel 2021 è stata allestita presso la Fondation ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...