Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] diverse. Altrettanto ebbe in odio i tentativi di sistemi di diritto romano.
Tra le edizioni di Opera omnia del Cuiacio è famosa quella del Fabroto, finita il 1658 a Parigi, e riprodotta a Napoli e a venezia nel sec. XVII, a Prato nel XLX (1836-1843 ...
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OSORIO, Jeronimo
Angelo Ribeiro
Vescovo di Algarve, umanista, teologo e storico portoghese, nato a Lisbona nel 1506, morto a Tavira in Algarve il 24 agosto 1580. Figlio d'un giureconsulto che era stato [...] ecclesiastico. Nel 1525 si recò a studiare filosofia a Parigi, dove strinse relazione con alcuni dei fondatori della Compagnia tentare l'impresa di Africa con forze inadeguate (1574). Ma l'opera capitale dell'O. è la storia del re Emanuele (De rebus ...
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Confederazione internazionale di associazioni cattoliche impegnate a difendere la carità e la giustizia sociale nel mondo; fondata nel 1950 a partire dall'esperienza di un primo nucleo omonimo che sin [...] dell'Unione Africana, con lo statuto di membro consultivo; opera in rapporto permanente con la Croce Rossa, l'United Nations di delegazioni permanenti presso le sedi delle Nazioni Unite di Ginevra, Parigi, New York, Roma e Vienna.
La C. I. elabora, ...
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Multiforme figura di giureconsulto, ugualmente celebre per i contributi alla formazione del diritto civile francese, per la critica erudita dei testi del diritto canonico, e per la battagliera partecipazione [...] . Sul punto di morte (27 dicembre 1566) pronunciò una ritrattazione la cui spontaneità è variamente valutata.
Opere: La più completa edizione è quella di Parigi 1681, voll. 5 in-folio. (Essendo i suoi scritti messi all'Indice, venne citato in Italia ...
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Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, [...] dei concorrenti nel certame coronario del 1441. Le opere sue principali furono di storia. Ricordiamo i quattro libri in italiano da Fr. Baldelli (Venezia 1543), in francese (Parigi 1620), in tedesco (Strasburgo 1531). Questa storia abbraccia gli anni ...
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Giurista scozzese nato ad Aberdeen nel 1546 e morto ad Angers, il 3 luglio 1608. Emigrò nel 1573 in Francia ove continuò i suoi studî sotto la guida di Cuiacio e di Donello. Fu professore di diritto civile [...] di Pont-à-Mousson, quindi ad Angers, consigliere di stato e maestro delle suppliche.
L'opera sua più nota, De regno et regali potestate (Parigi 1600), ha carattere essenzialmente polemico in difesa della monarchia; scrisse pure sul titolo del Digesto ...
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Famoso giureconsulto nato a Chalon-sur-Saône il 23 dicembre 1527, morto ad Altdorf il 4 maggio 1591. Fu uno dei maggiori rappresentanti della scuola culta. A soli ventiquattro anni occupava una cattedra [...] a varie parti del Digesto e del Codice, editi più volte (Parigi, Francoforte, Heidelberg, Lipsia). Il suo discepolo Scipione Gentili pubblicò varie sue opere inedite (Hanau, 1604). Tutte le sue opere furono ancora ristampate a Lucca nel 1762-68 e a ...
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Erudito spagnolo, nato verso il 1425, forse a Cordova, e morto a Roma al principio del 1485. A 20 anni era già dottore in diritto civile e canonico, e maestro di teologia e arti liberali. Aveva conoscenza [...] aragonese, confessore regio. Alla fine del 1445 era a Parigi, impegnato in pubbliche discussioni con i più celebri dottori di protezione del cardinale Bessarione, a cui dedicava la sua opera migliore, il De artificio omnis scibilis, un trattato di ...
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Giurista, nato a Rennes da famiglia americana l'11 luglio 1846, morto a Oullins il 20 gennaio 1935. Fu professore a Berna e poi (1875) a Lione.
Diede alla storia e alla dommatica del diritto romano una [...] vasta opera (Histoire de la propriété prétorienne et de l'action publicienne, Parigi 1889, voll. 2), e altri scritti, tra cui: Résumé du cours de droit romain (Parigi 1883-84, voll. 2); Les sources des Instit. de Justinien (in Revue gén. du droit, XV ...
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Noto criminalista, nato in Alessandria nel 1525 e morto nel 1575 a Saragozza mentre tornava dalla Spagna in Italia. Studiò diritto a Pavia e a Bologna sotto la guida di Alciato, Niccolò Belloni e Iacopo [...] Italia in Madrid. Al C. si deve, tra l'altro, l'opera Receptae sententiae divisa in cinque libri, dei quali i primi quattro sono Allard, Histoire de la justice criminelle au XVI siècle, Gand-Parigi-Lipsia 1868; E. Moeller, J. Cl. aus Alexandria, ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...