Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] mondo, danzò con Fred Astaire in Funny face (1957; Cenerentola a Parigi) di S. Donen, nel ruolo della commessa di una libreria Eliza Doolittle destinata a divenire una raffinata signora per opera del professor Higgins (Rex Harrison) in My fair ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] 1969 venne chiamato alla cattedra di Filosofia all'Università di Parigi VIII, che tenne sino al ritiro dall'insegnamento, I due testi si costituiscono come altrettante parti di un'opera generale, in cui D., attraverso continui riferimenti a celebri ...
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Cinémathèque française
Donatello Fumarola
Archivio di film, fondato a Parigi nel 1936 da Henri Langlois (1914-1977) e Georges Franju, grazie al sostegno finanziario di Paul-Auguste Harlé, allora direttore [...] fu la tedesca Lotte Henriette Eisner (1896-1983); rifugiata a Parigi nel 1933, dal 1945 al 1975 fu conservatrice degli archivi dai "Cahiers du cinéma" a "Sight and sound". Tra le sue opere L'écran démoniaque (1952; trad. it. 1956), F.W. Murnau ( ...
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Léaud, Jean-Pierre
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 5 maggio 1944. Con Anna Karina e Jean-Paul Belmondo è stato tra gli attori simbolo della Nouvelle vague: la sua recitazione [...] fidanzato di Jeanne (Maria Schneider) in Ultimo tango a Parigi (1972) di Bertolucci, L. interpretò Alexandre, personaggio connotato da una profonda volontà distruttiva in una delle opere post Nouvelle vague più significative, La maman et la putain ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] The clock, 1945, L'ora di New York). È questa un'opera non musicale ma sorretta da un alto senso del ritmo e dalla più memorabili: An American in Paris (1951; Un americano a Parigi), The band wagon (1953; Spettacolo di varietà), Brigadoon ( ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] Capo della redazione romana era Michele Gandin, da Parigi corrispondeva Jean-Marie Lo Duca, da New York George ) dibattito intorno a Metello (1955) di V. Pratolini. Un'opera chiave per la rivista e il segno della realizzazione dei citati passaggi ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] soluzioni tecniche non lo aveva abbastanza ripagato. Anche se i suoi film migliori, J'accuse, La roue, Napoléon, restano opere dense di significato, dove il grandioso si accompagna a uno stile e a una pregnanza di linguaggio che stupisce. Ancora nel ...
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Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] ispettrice del partito comunista sovietico, sedotta da Parigi e da un aristocratico, per la quale gli Il molto onorevole Mr. Pennypacker) di Henry Levin, tratto da un'opera teatrale di L. O'Brien, la seconda sceneggiatura dopo Song of Scheherazade ...
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Film Ambrosio
Lucia Armenante
Casa di produzione cinematografica italiana fondata a Torino il 2 maggio 1906 da Rinaldo Arturo Ambrosio e da Alfredo Gandolfi. La F. A. operò nel cinema muto italiano [...] Attratto dagli sviluppi della cinematografia e compiuti alcuni viaggi a Parigi (presso la Pathé), in Inghilterra e in Germania, regista, Giovanni Vitrotti e Roberto Omegna, nelle vesti di operatori, Alberto Capozzi come primo attore. Il 1906 segnò l' ...
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La sortie des usines
Thierry Frémaux
(Francia 1895, bianco e nero, 46s a 16 fps); regia: Auguste e Louis Lumière; operatore di proiezione: Charles Moisson, assistito da Jacques Ducom.
"Ora che abbiamo [...] si interrogò sul futuro: "Che fare del Cinématographe? Lo mostreremo al pubblico! E a Parigi!". Antoine Lumière si occupò di tutto: trovò un locale nei pressi dell'Opéra, il Salon Indien del Grand Café, al 14 di Boulevard des Capucines, e stipulò un ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...