Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] di un nuovo metodo terapeutico, la p., a Parigi avveniva la prima proiezione pubblica del Cinématographe dei testo. Si citano normalmente, a questo proposito, le analisi dell'opera di Sergej M. Ejzenštejn da parte di Dominique Fernandez (Eisenstein ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] Chambers, Al Razutis, David Rimmer e soprattutto Bruce Elder, la cui opera è raccolta, a partire dal 1974, in un unico film di collaborazione con il fratello Victor) realizzò a partire dal 1952 a Parigi, in Italia si ricomincerà a parlare di c. s. ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] grandi fiere come la Panamericana e l'Esposizione universale di Parigi del 1900, e si diffusero ben presto anche nel resto in questo campo si ebbe tra le due guerre grazie all'opera di un cineasta di origine inglese, Louis III de Rochemont, che ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] il duca) diretto da Eric Rohmer, che ricostruisce una Parigi di fine Settecento, a partire da scenari fotografati e iniziato a cambiare, ma più in generale qualsiasi discorso sull'opera di finzione, a partire dai parametri consueti di fruizione, ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] metà del Novecento erano il poema sinfonico, l'opera (con particolare riferimento alla concezione wagneriana del fatto) di Pierre Prévert, Quatorze juillet (1932; Per le vie di Parigi) di René Clair, Zéro de conduite (1934; Zero in condotta) e ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] melodrammatiche in A woman of Paris (1923; La donna di Parigi) e City lights (1931; Luci della città). Quest'ultimo m. per eccellenza. Più sfaccettato di Sirk, Minnelli ha operato una sintesi dei toni e delle forme cinematografiche nell'ottica del ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] e. ha costituito l'occasione per riunire in un'unica opera differenti sguardi di autore, diverse cifre registiche intorno a Eric Rohmer, Jean Rouch, che offre una visione collettiva di Parigi legata alle atmosfere della Nouvelle vague (e di cui nel ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] utilizzano luoghi reali invece di set ricostruiti, oppure attori non professionisti, come nel corso delle opere realizzate dai registi della Nouvelle vague. La splendida Parigi di Les 400 coups (1959; I quattrocento colpi) di François Truffaut o di À ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] sezioni del museo, una politica di 'esposizione' delle opere cinematografiche; le proiezioni si tenevano al nr. 485 di occupare la ribalta del dibattito culturale, il 17 giugno 1938, a Parigi, il MOMA, la Film Library, la Cinémathèque française e il ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] girato a Zagabria, Monaco, Roma e nella Gare d'Orsay di Parigi, esalta la poetica frammentaria di Othello. Il romanzo di F. film della trilogia dedicata a Shakespeare, dalla cui opera il regista estrapola reinventandolo il personaggio di Falstaff ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...