Regista cinematografico (Parigi 1932 - Neuilly-sur-Seine 1984); critico cinematografico dal 1950, fu tra gli animatori di quel processo di rinnovamento del linguaggio cinematografico che prese il nome [...] dell'infanzia tradita, dell'autonomia dei sentimenti, trattati con particolare sensibilità, della energia liberatrice dell'amicizia: un'opera ricca di riferimenti e citazioni dalla letteratura ma soprattutto dal cinema, e in particolare dal cinema ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] tributatigli al Festival di Locarno (1964) e alla Cinémathèque di Parigi (1965), fu solo nel 1972 che O. tornò a mentre in Os canibais (1988), nella cornice di un teatro d'opera, in un intrigo gotico e fantastico, si assiste a una variazione crudele ...
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Nome d'arte dello scenografo e regista italiano Gianfranco Corsi (Firenze 1923 - Roma 2019). Attore nella compagnia Morelli-Stoppa, passò ben presto alla regia (A. P. Čechov, T. Williams), prediligendo [...] liriche (alla Scala di Milano, al Covent Garden di Londra, al Metropolitan di New York, all'Opéra di Parigi), e ha diretto diversi film nei quali la sontuosità formale e la cura filologica delle ambientazioni generano talvolta il sospetto di una ...
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Nome d'arte della regista francese Germaine Saisset-Schneider (Asnières, o Amiens, 1882 - Parigi 1942); critico teatrale (dal 1908), nel 1916 esordì nella regia cinematografica cercando fin dai primi film [...] felice traduzione nelle immagini di Fête espagnole (1919) su scenario di Delluc (di cui la D. continuò l'opera sviluppando i cineclub). Diresse molti film, non sempre congeniali al suo temperamento inquieto, ma spesso validi per poche significative ...
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Regista cinematografica belga (Bruxelles 1950 - Parigi 2015). Figlia di ebrei polacchi emigrati in Belgio, ha girato il primo cortometraggio nel 1968 (Saute ma ville) e ancora molto giovane ha vissuto [...] New York; qui ha conosciuto A. Warhol, J. Mekas e S. Brakhage, che con la loro arte sperimentale ne hanno influenzato l’opera. Dopo Je, tu, elle (1974), nel 1975 A. ha diretto il suo secondo lungometraggio, Jeanne Dielman, 23, quai du commerce, 1080 ...
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Regista cinematografico (Parigi 1905 - ivi 1934). Figlio dell'anarchico basco Eugène-Bonaventure de Vigo, noto come Miguel Almereyda, morto in carcere nel 1917, dopo anni di collegio si trasferì a Parigi, [...] de conduite, 1933), e di un solo lungometraggio (L'Atalante, 1934), fu stroncato precocemente dalla tubercolosi. La sua opera, ricchissima di intuizioni estetiche e narrative, di finezza, umorismo e sensibilità, è segnata da una grande capacità di ...
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Giornalista e cinefilo (Smirne 1914 - Parigi 1977). Pioniere del collezionismo e della conservazione cinematografica, tra i primi a intraprendere l'opera di salvataggio delle pellicole del cinema muto, [...] nel 1936 fondò a Parigi, con G. Franju e J. Mitry, la Cinémathèque française, uno dei più importanti archivî di film, che del secondo dopoguerra. Diede anche impulso alla creazione del Musée du cinéma (Parigi, Palais de Chaillot), inaugurato nel 1972. ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] di ferro e coperture di vetro, come le Halles Centrales di Parigi (V. Baltard e F. Callet, 1852-59) rimaste in che sia possibile o meno l’entrata o l’uscita di nuovi operatori, sia che ci si riferisca all’importazione e all’esportazione di merci ...
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Scrittore francese (Le Havre 1903 - Parigi 1976). Inizialmente vicino ai surrealisti, recuperò in chiave sperimentale generi tradizionali. Q. è soprattutto uno scrittore in continua ricerca di una vitalità [...] 1940, post., 1986), è alla base di gran parte della sua opera. Nel 1938 entrò alle edizioni Gallimard, per le quali diresse dal di L. Malle, 1960), avventura di una ragazzina in una Parigi caotica e surreale, in cui trovano applicazione le teorie di Q ...
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Attrice, regista e sceneggiatrice cinematografica francese (n. Parigi 1947). Figlia di Jean-Marie (n. 1915 - m. 1973), importante regista teatrale, specialista del teatro brechtiano e scopritrice di autori [...] spettacolo Le salon d'été, in cui fra l'altro danzava, cantava e si esibiva al trapezio come equilibrista, nel 2000 l'opera Il pipistrello, di J. Strauss iunior e nel 2002 Il barbiere di Siviglia di G. Rossini. Sceneggiatrice e interprete del film On ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...