Boccioni, Umberto
Manuela Annibali
Dipingere il movimento e scolpire lo spazio
Chi di noi ha mai pensato che camminando o correndo modifica lo spazio che lo circonda? O che il nostro stato d'animo si [...] un carattere rivoluzionario che l'anno prima aveva pubblicato a Parigi il Manifesto del futurismo, un vero e proprio programma corpi e lo spazio anche in scultura. Utilizza in una stessa opera materiali diversi, come il legno, la carta, il vetro e ...
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Azeglio, Massimo d'
Patriota e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1866). Figlio del marchese Cesare Taparelli d’Azeglio, abbandonata la carriera militare per seguire la sua vocazione artistica, si stabilì [...] privilegi di cui godeva la Chiesa mentre avviava, grazie all’opera di Cavour, entrato nel governo nel 1850, una politica 1855 accompagnò Vittorio Emanuele II a Londra e a Parigi; nel 1859 fu nominato commissario straordinario nelle Romagne, ...
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Durando, Giacomo
Uomo politico (Mondovì, Cuneo, 1807 - Roma 1894). Laureato in giurisprudenza a Torino (1829), di idee liberali, entrò a far parte della società segreta dei Cavalieri della libertà (1830) [...] Spagna per la causa liberale e democratica, iniziò a scrivere Della nazionalità italiana, la sua opera maggiore che uscì nel luglio 1846 a Parigi. In questo scritto, che criticava le tesi neoguelfe di Gioberti e contestava il progetto di unificazione ...
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Buonarroti, Filippo
Rivoluzionario e uomo politico (Pisa 1761 - Parigi 1837). Si laureò in giurisprudenza all’università di Pisa. Avvicinatosi alle idee riformatrici, aderì alla massoneria e pubblicò [...] a carattere repubblicano e comunista. Nel 1824 fu costretto a trasferirsi a Bruxelles, dove nel 1828 pubblicò la sua opera principale, La conspiration pour l’égalité, dite de Babeuf (La cospirazione per l’eguaglianza, detta di Babeuf). Rientrato in ...
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Costa, Giovanni detto Nino
Pittore (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Nato da famiglia della borghesia romana, studiò inizialmente dai gesuiti a Montefiascone e successivamente a Roma. Dal 1845 frequentò [...] Refusés. Tornando in Italia soggiornò a Fontainebleu, dove nascerà l’ispirazione per la sua opera più famosa La ninfa nel bosco. Tornerà di sovente gli anni successivi a Parigi, così come a Londra, e conoscerà Corot e Burne Jones. Nel 1867 raggiunse ...
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Boito, Arrigo
Poeta e musicista (Padova 1842 - Milano 1918). Affiancò fin da giovane la passione per la musica a quella per la letteratura. Diplomatosi in composizione al Conservatorio di Milano (1861), [...] trascorse un anno in viaggio per l’Europa. Fu prima a Parigi, dove ebbe modo di frequentare la casa Rossini e di incontrare ). Di rilievo la sua attività di musicista: Mefistofele (1868), opera in quattro atti scritta e musicata da lui, dopo un primo ...
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Alfieri di Sostegno, Cesare
Diplomatico e uomo politico (Torino 1799 - Firenze 1869). Agli inizi della carriera diplomatica fu inviato all’ambasciata sarda di Parigi presso il padre che ne era titolare. [...] 1826, l’anno seguente fu nominato primo scudiero di Carlo Alberto. Presidente dell’Associazione agraria (1840), partecipò all’opera di modernizzazione dello Stato piemontese. In qualità di capo dell’ufficio di riforma degli studi e di primo titolare ...
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Cibrario, Luigi
Uomo politico e storico (Torino 1802 - Trebiolo, Brescia, 1870). Funzionario del ministero dell’Interno, nel 1827 pubblicò la sua prima opera storica, Delle storie di Chieri. Membro dal [...] la guerra di Crimea e i lavori del successivo congresso di Parigi. Tornato Cavour, si dimise e riprese a dedicarsi ai Torino e dei Savoia e sull’economia medievale. Tra le sue opere più rilevanti figurano Della economia politica del Medioevo (1839) e ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] . Ancora giovane, nel 1885, quando si reca a Parigi da Charcot, si accorge che vi sono paralisi determinate da del Sé. E lo stesso vale per la critica letteraria - basti citare due opere: L'amour et l'Occident, di Denis de Rougemont, del 1939, e The ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] della distinzione, per chi come il D. si trovava ad operare in più ruoli, e che si risolveva però in una sorta facile da conseguire. Anche il D., dopo la conferenza di Parigi che ne aveva redatto il testo definitivo, aveva preso una posizione ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...