KOONING, Willem de (App. III, i, p. 953)
Simona Ciofetta
Pittore statunitense di origine olandese, morto a New York il 19 marzo 1997. Personalità fondamentale dell'espressionismo astratto, de K. mantenne [...] morbo di Alzheimer, interruppe la sua attività. La sua opera è stata oggetto di importanti mostre, dalla vasta rassegna di der Künste di Berlino e al Centre Georges Pompidou di Parigi) alla grande retrospettiva di dipinti realizzati dal 1938 al 1986 ...
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Artista concettuale francese, nato a Boulogne-Billancourt (Parigi) il 25 marzo 1938. Conclusi a Parigi gli studi presso l'École nationale supérieure des métiers (1956-60), ha esordito nel 1967 al Salon [...] e N. Toroni. Perseguendo una ricerca tesa a indagare i rapporti tra l'opera d'arte e lo spazio, B. ha presentato il suo lavoro, in di altezza diversa nel cortile del Palais-Royal a Parigi; Dominant-Dominé (1991), installazione di strisce e specchi ...
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XIMENES, Ettore
Virgilio Guzzi
Scultore, nato a Palermo l'11 aprile 1855, morto a Roma il 20 dicembre 1926. Dopo i primi studî all'Istituto di belle arti della città natale si recò a Napoli. Nel 1874, [...] la pensione governativa, si trasferì a Firenze. Nel 1878 ottiene a Parigi, con L'equilibrio, la medaglia d'oro. Altro premio gli la bonarietà di linguaggio che ci dànno il meglio della sua opera, in busti e frammenti: tendenza che si innesta e mescola ...
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Artista concettuale, nato a Borgofranco d'Ivrea il 5 agosto 1934. Dopo avere compiuto gli studi classici, ha iniziato, da autodidatta, a sperimentare il disegno e la pittura tradizionali e a svolgere contemporaneamente [...] note, pubbliche e private: Direzione (1967-68) e Senza Titolo (1968) al Musée national d'art moderne, Parigi; Entrare nell'opera (1971) alla National Gallery of Australia, Canberra; Verso oltremare (1984) al Museo d'arte contemporanea, Rivoli; Grigi ...
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Pittore, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928. Studia al Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh. A New York inizia l'attività come disegnatore pubblicitario; verso l'inizio degli anni Cinquanta datano [...] nel 1970 al Museum of Contemporary Art di Chicago e al Museo d'Arte Moderna di Parigi, e nel 1971 alla Tate Gallery di Londra. Fin dalle sue prime opere W. mostra la propria preferenza per una tecnica espressiva impersonale e "fredda", di cui farà il ...
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VALLE, Gino
Roberto Cherubini
Architetto, nato a Udine il 7 dicembre 1923. Dopo una breve esperienza nel campo della pittura, tra il 1943 e il 1948 studiò all'Istituto universitario di Venezia con C. [...] ) e Pordenone (1972-82), e il complesso alla Défense a Parigi (1984-88). Vanno inoltre citati alcuni piccoli interventi monumentali: dal monumento alla Giudecca di Venezia (1980-86), l'opera di maggiore fortuna critica tra le realizzazioni recenti di ...
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Nome d'arte di Georgj Melitovič Balančivadze, ballerino e coreografo, nato a Pietroburgo il 2 gennaio 1904. Studiò presso l'Accademia reale di ballo e il Mariinskij teatr di Pietroburgo. Nel 1922 iniziò [...] su musiche di Stravinskij, dall'evidente stile neoclassico. A Parigi fondò Les Ballets 1933, e un anno dopo, invitato Wells, la Scala, Maggio musicale fiorentino), è stato anche coreografo di opere (The rake's progress, 1963) e di musicals, sia per ...
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MAYA
Ranuccio Bianchi Bandinelli
. Archeologia (XXII, p. 626). - Le ricerche e le esplorazioni condotte, sia dalla Carnegie Institution di Washington, sia dalla Secretaría de Educación Pública e dalla [...] of Maya Architecture, Carnegie Inst. of Washington n. 558, 1946. Opere su singoli monumenti o problemi: E. H. Morris, J. Charlot, précolombien, "Les Cahiers de la République des Lettres", Parigi s. d. Fotografie aeree delle città Maya sono state ...
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TAPIES, Antoni
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Barcellona il 13 dicembre 1923. Aveva già eseguito disegni e pitture da autodidatta, quando, pur essendosi laureato in legge, si dedica, [...] in una fase surrealista, cui non è disgiunta l'analisi dell'opera di J. Mirò. Le letture filosofiche, da Nietzsche a contemporanea, Milano 1967, p. 327; G. Galt, Antoni Tapies, Bologna 1967 (con ampia bibliografia); A. Cirici, Tapies, Parigi 1972. ...
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Pittore, scultore e poeta, nato a Strasburgo nel 1887. Ha studiato a Weimar e a Parigi. A Monaco, nel 1912, collaborò a Der Blaue Reiter, con V. Kandinskij; e nel 1916 a Zurigo, con Tristan Tzara e Hugo [...] l'artista non ha mai voluto liberare la sua opera. Così come nella plastica, a volte di perfetta aus der Zeit, Monaco 1927; A. Basler, La sculpture moderne en France, Parigi 1928; S. Giedion - Velcker, New Roads in Modern Sculpture, in Transition, ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...