Designer, architetto e artista israeliano (n. Tel Aviv 1951). Impostosi negli anni Ottanta con prodotti provocatori, buona parte delle sue creazioni è contraddistinta dall'uso espressionistico del metallo, [...] 'architettura si ricordano: il foyer del nuovo Teatro dell'opera di Tel Aviv (1989-94); l'insediamento residenziale di uffici Y a Seul (1995); i progetti dell'Adidas Stadium a Parigi (1996); il centro commerciale Médiacité a Liegi (2009); il Museo ...
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Attore e regista cinematografico italiano (Sora 1901 - Parigi 1974). Fu uno degli autori di maggiore rilievo della stagione neorealista del cinema italiano. Vinse l'Oscar per il migliore film straniero con [...] favolistico di Miracolo a Milano non toglie asprezza alla denuncia (solo la fuga è possibile in questa società) e l'opera si mantiene quasi sempre elevata. L'adesione al reale torna a essere la caratteristica determinante di Umberto D. (1952), il ...
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Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione [...] comici, egli diede il suo capolavoro con Le Cid (1636), derivato per il soggetto dal dramma di Guillén de Castro, opera originale e ricca di spirito eroico e giovanile. Qui l'attenzione al conflitto morale non insidia la vitalità dei personaggi, come ...
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Pittore e incisore (Chamagne, Toul, 1600 - Roma 1682). Fu tra i più grandi iniziatori della pittura di paesaggio, in particolare del genere del 'paesaggio classico'. Le opere di L., che fu particolarmente [...] National Gallery; Lo sbarco di Cleopatra, 1647, Parigi, Louvre). Esercitò un significativo influsso sullo sviluppo della , per le sue qualità pittoriche e per lo stimolo derivato dalle opere di J. Callot, la tecnica dell'acquaforte. Dopo un breve ...
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Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, [...] Salons senza il vaglio della giuria. Da quel momento le sue opere s'imposero nel controverso giudizio della critica e del pubblico, oggetto il significativo Ritratto di P. -J. Proudhon nel 1853 (Parigi, Mus. du Petit Palais) e nel 1867, di nuovo, ...
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Pittore (Aix-en-Provence 1839 - ivi 1906). Di famiglia agiata, dovette tuttavia superare dure difficoltà per l'incomprensione del padre che ostacolò la sua vocazione; il carattere diffícile e le continue [...] Cézanne. Nel 1861 si recò per la prima volta a Parigi dove, evitando ogni insegnamento accademico, si dedicò allo studio 1895 fu organizzata da A. Vollard una mostra personale delle sue opere; nel 1899 inviò dei quadri al Salon des Indépendants e, nel ...
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Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto C. dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 [...] con canestro di frutta (ivi), la Buona ventura (Parigi, Louvre), il Concerto (New York, Metropolitan Museum), Matteo la cappella Contarelli in S. Luigi dei Francesi, prima opera pubblica: la Vocazione di s. Matteo rappresenta l’iniziale manifestazione ...
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Pittore, disegnatore e litografo francese (Albi 1864 - Malromé, Gironda, 1901). Legato all'impressionismo di E. Degas, ma proiettato già verso l'espressionismo, ebbe grande importanza per la formazione [...] della quale eseguì ritratti finissimi, i sobborghi popolati da tipi caratteristici, Montmartre.
Vita e opere
Di antica e nobile famiglia, fisicamente deforme, recatosi a Parigi nel 1882 s'iscrisse allo studio del Bonnat, poi del Cormont, ma la sua ...
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Fisico (Broglie 1788 - Ville d'Avray, Parigi, 1827). Fino al 1815 fu impiegato come ingegnere nel Servizio delle strade. Realista fervente, durante i Cento giorni fu collocato a disposizione; dedicatosi [...] quel tempo da Th. Young e da J.-F.-D. Arago contro la dominante concezione corpuscolare che risaliva a I. Newton: per opera di F. si sviluppò da essa una complessa ed evoluta teoria matematica che trovò nelle esperienze dello stesso F. e di Arago le ...
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Musicista russo (Tichvin, Novgorod, 1844 - Ljubensk, Pietroburgo, 1908). per costituire il cd. circolo . Praticò ogni genere musicale, ma la sua produzione più significativa è rivolta all'ambito operistico [...] come Sadkò (poema sinfonico, poi rifuso nell'opera omonima) e l'opera Pskovitjanka. Dal 1874 al 1881 fu direttore imperiale. Fu poi direttore dei concerti Belaev, e diresse concerti a Parigi e a Bruxelles. Fu maestro di molti musicisti celebri: A. K ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...