Studioso francese di estetica (Clermont 1910 - Parigi 1995), prof. a Poitiers (1955), poi a Parigi-Nanterre (1964-74). Seguace della fenomenologia secondo l'interpretazione che ne è stata data in Francia [...] in polemica con l'idealismo, propose un'estetica dell'oggetto come analisi dell'opera d'arte e come fenomenologia e critica dell'esperienza estetica. Tra le sue opere: Phénoménologie de l'expérience esthétique (2 voll., 1953), La personnalité de base ...
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Musicista (Matera 1709 - Parigi 1775). Studiò a Napoli. Si rese noto con l'opera Nerone, acclamata nel 1735 a Roma; altre opere compose poi per Milano, Genova, Firenze, Venezia. Viaggiò tra Paesi Bassi, [...] Francia, Inghilterra. Nel 1748 era maestro alla corte di Parma. Nel 1757 era a Parigi, dove fece rappresentare una serie di opere comiche francesi (di questo genere egli è considerato il vero iniziatore in Francia) e dove, dal 1761, fu direttore ...
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Pittore (n. Ypres - notizie dal 1381 al 1409). Dal 1385 il B. fu al servizio del duca di Borgogna, lavorò al castello di Hesdin e fu a Parigi (1390-1395) e a Digione. Sua opera certa sono i due sportelli [...] dipinti conservatisi (scene della vita della Vergine, 1394-1399) della pala commessa da Filippo il Temerario a lui e allo scultore Jacques de Baërze per la certosa di Champmol (ora nel museo di Digione), ...
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Giurista e filosofo (Clermont-Ferrand 1625 - Parigi 1696). Fu avvocato del re a Parigi. La sua opera maggiore è il trattato su Les lois civiles dans leur ordre naturel, pubblicato anonimo (1689-94), a [...] cui seguì Le droit public (postumo, 1697). Il merito insigne, per cui il D. fu esaltato come il più grande giureconsulto francese del sec. 17º, fu quello di aver dato una sistemazione chiara e organica ...
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Matematico e astronomo (Voghera 1781 - Torino 1864), prof. di matematica nella Scuola di artiglieria di Alessandria, poi (1813) prof. di astronomia nell'univ. di Torino e direttore dell'osservatorio. È [...] particolarmente noto per l'opera fondamentale Teoria del moto della Luna, iniziata, su ispirazione di B. Oriani, con F. Carlini (col quale vinse un premio dell'Accademia di Parigi, 1820) e portata a termine da solo in tre grossi volumi (1832). ...
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Matematico (Épernon 1793 - Parigi 1880). Nel 1837 conquistò grande fama con il suo Aperçu historique sur l'origine et le développement des méthodes en géometrie, che si conclude con i risultati originali [...] dello Ch. sulla dualità e l'omografia. Fu dal 1846 prof. di geometria superiore alla Sorbona; la sua opera può considerarsi il coronamento e la sintesi della geometria proiettiva classica. Fu socio straniero dei Lincei (1875). ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] per quanto riguarda i collegamenti con la Francia (da T. parte la linea ferroviaria per Modane e Parigi). Nel dicembre 2009 è divenuto operativo il collegamento ferroviario ad alta velocità tra T. e Milano. Tale progetto, noto come ‘Torino Milano ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] mirava a conseguire una rapida vittoria sul fronte occidentale, puntando su Parigi. Le offensive in Lorena e verso le Ardenne (18 agosto) di A.A. Brusilov (1-15 ottobre), delle operazioni francesi per la riconquista del territorio perduto intorno a ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] letteratura cristiana in lingua araba), con una notevole produzione di opere soprattutto in Egitto e in Siria, che da un lato irachena ‛Ā. Mamdūḥ, che dal 1990 si è trasferita a Parigi, è autrice del romanzo Habbat nafṭalīn («Naftalina», 1986), in ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] ed esatte. La prima nazione a conoscere il t. fu la Spagna, a opera del monaco R. Pane che, di ritorno dall’isola di Santo Domingo nel 1518 coperchi delle tabacchiere; le fabbriche principali erano a Parigi, Ginevra (metallo smaltato), Hanau (oro e ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...