Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] e liuto principalmente), che presto si trasformò, nella Firenze medicea a cavallo tra 16° e 17° sec., nel cosiddetto ‘recitar cantando’ (➔ opera). A parte i generi del tutto popolari più o meno diffusi ovunque tra il Seicento e il Novecento, la c ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. [...] come accentuazione lirica della parola derivarono nel Medioevo sia il c. grego;riano, solo vocale, influenzato anche dall’Oriente e dalle .
Nei dibattiti teorici che accompagnarono la nascita dell’opera, nel 1600, si produsse un ritorno all’antico ...
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Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] Ratcliff, compose una Messa e preparò in poco tempo un'opera per il concorso Sonzogno: la Cavalleria rusticana (libretto di trionfale, confermato poi ovunque. Seguirono nel 1891 la commedia lirica L'amico Fritz, anch'essa acclamata, nel 1892 I ...
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Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, proprio della letteratura italiana medievale. Nacque probabilmente fra l’Umbria e la Toscana (Iacopone, Guittone), si diffuse largamente [...] l. assunse una forma metrica peculiare nel corso del Duecento, soprattutto ad opera di Iacopone da Todi.
Le l. erano spesso musicate, specie quando avevano forma lirica o lirico-narrativa. Tra i molti laudari pervenutici, alcuni (per es., il ms. 51 ...
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Anni, Anna. – Costumista, scenografa e disegnatrice italiana (Marradi 1926 - Firenze 2011). Ha esordito nel 1953 con O. Welles disegnando i costumi per La locandiera di C. Goldoni e Il Volpone di B. [...] lavori nell’ambito della danza si ricordano anche quelli per R. Nureyev (Don Chisciotte e Les Silphides all'Opera di Anversa), mentre nella lirica vanno citate le sue collaborazioni, tra gli altri, con M. Bolognini, S. Sequi, L. Alberti e R. Rouneau ...
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Soprano tedesca (n. Berlino 1976). Ultimati gli studi in canto presso la prestigiosa Hochschule für Musik und Theater München, si è fatta conoscere oltre i confini tedeschi aggiudicandosi tre diverse competizioni [...] Festival di Salisburgo) e Antonia nei Contes d’Hoffmann (Opéra National de Paris). Del suo impeccabile repertorio fanno parte del 2012 è stata inaspettatamente chiamata ad aprire la stagione lirica al Teatro alla Scala di Milano, come sostituta di A ...
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Bastianini, Ettore. – Baritono italiano (Siena 1922 – Sirmione 1967). Dotato di una voce estesa, potente e solida, scura alle origini, oltre che di una notevole presenza scenica, B. ha esordito come basso, [...] nel 1952, influente è stata infatti nella sua formazione l'opera russa, e da allora ha intrapreso una folgorante carriera che teatri del mondo, accanto ai più importanti esponenti della lirica del tempo, seguendo un calendario incessante: la Scala, ...
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Fleming 〈flèmiṅ〉, Renée. – Cantante lirica statunitense (n. Indiana, Pennsylvania, 1959). Soprano dal timbro caldo e dorato, dotata di solida tecnica e sontuosa presenza scenica, si è imposta a partire [...] molto ampio, che va dal Settecento al Novecento, ma che trova il suo terreno d’elezione in Mozart e Strauss o in alcune opere del repertorio francese (Manon, Thaïs) o slavo (Rusalka, Eugene Onegin). Sono stati scritti per lei i ruoli di Rosina in The ...
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Musicista francese (Parigi 1857 - ivi 1934). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Franchomme, M.-G.-A. Savard e J. Massenet. Compose dapprima musica corale, sinfonica e da camera, ma ben presto si [...] volse al teatro. Quivi esordì nel 1887 con l'opera Kérim, cui seguirono molte altre, composte su libretti tratti da bozzetti di É. e di altri autori. Volle portare sulla scena lirica soggetti naturalistici, antiromantici, esplicandone però una intima ...
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Cantante e attrice francese (Rouen 1869 - Cannes 1941). Esordì all'Opéra-Comique (1893), fu poi al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles; dal 1895 al 1918 fu la compagna di M. Maeterlinck e l'interprete, [...] in Francia e in Europa, sia delle sue opere drammatiche (Monna Vanna, Marie Magdeleine), sia delle riduzioni per la scena lirica (Ariane et Barbebleue, musicata da P. Dukas). Fu poi negli Stati Uniti. Disegnatrice, scultrice, narratrice e saggista, ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...