Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] e burocratico), i numerali ordinali (il primo palazzo, ma opera prima), i possessivi (il mio cappello ma, nel centro-sud fortuna (Boccaccio, Dec. II, 3)
Specialmente nella lirica duecentesca, si osserva l’ampio ricorso a complementi preposizionali, ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] che, insieme a Petrocchi aveva curato un’Antologia della lirica italiana dell’Ottocento (Roma 1947), lo studio su gruppo del Cento che è invece d’officina fiorentina, scaturisce dall’opera scrittoria di Francesco di Ser Nardo, e nulla ha a che ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] fortuna nel Risorgimento. Altri moduli vennero dal linguaggio della lirica, che suggeriva un ricco bagaglio di elementi ‘eroici’. da quello tradizionale si ha nel 1775, con l’opera di Saverio Bettinelli Del Risorgimento dell’Italia negli studi, nelle ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] dizionari (come alcuni nomi di piante: crambe, pancrazio, terebinto, ecc.). Nell’opera hanno largo spazio le evocazioni fonosimboliche; per es., nei primi versi della celebre lirica La sera fiesolana l’allitterazione di f ha l’evidente funzione di ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] Toscana), si proponeva così un modello linguistico basato sulle migliori opere (non solo letterarie, ma anche scientifiche e tecniche) i classici italiani presenti, tra gli altri, nella lirica di Vittorio Sereni, Franco Fortini e Andrea Zanzotto). ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] amici e parenti (Prada 2000: 20-21).
Le opere del Bembo sono tramandate da testimonianze manoscritte, spesso autografe volontà ultima dell’autore è quella dell’edizione postuma, ma i lirici del Cinquecento si sono formati su quella del 1530.
Le Rime ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] del 1521 è il primo testo letterario a stampa, l’Opera Jocunda di Giovan Giorgio Alione, una raccolta di farse in letteraria consiste essenzialmente di poesia lirica, mentre la prosa è prevalentemente opera dei promotori del piemontese illustre. ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] una lastra d’argento brunastro» (v. 26).
La lirica italiana della prima parte del Novecento, però, sembra promuovere una Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano, Mondadori, 33 voll., vol. 32°.
Cicerone, Marco Tullio ( ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] diplomatiche per Leone X, Clemente VII e Paolo III.
Tra le opere poetiche di Trissino vanno ricordate la Sophonisba (scritta nel 1512-1515 XLV), saldando in un sol blocco «i siciliani, la lirica toscana del Duecento, i grandi poeti del Trecento, gli ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi solo al confine di parola (➔ sandhi) e, insieme all’➔assimilazione e al ➔ raddoppiamento sintattico, fa parte della cosiddetta fonologia di giuntura (➔ fonetica sintattica). La cancellazione della ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...