(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] linguistici e letterari tramandatici, e soprattutto della lirica dei trovatori galiziani e portoghesi, isolare il il definitivo risveglio delle lettere negli anni 1950, in cui appaiono le opere di poeti come C.E. Ferreiro e Á. Cunqueiro, accanto a ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] . Notevoli le tarsie rinascimentali dei c. (duomo di Parma, opera dei Lendinara). Oltralpe, di grande rilievo sono gli stalli del ° sec. a.C.) e da Alcmane, il più antico poeta di lirica corale greca. Ma ‘inventore’ del c. ciclico per il ditirambo in ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] , specialmente del clero, è frequente, tra l’altro, nella lirica goliardica o nel Roman de la Rose, mentre la s. . de La Fontaine. Dai contrasti morali e religiosi sorgono, in Inghilterra, le opere satiriche di J. Dryden e di S. Butler. La s. del ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] Italia a New Orleans, 1977-79). Manifestazioni del postmodernismo sono state individuate nelle opere di T. Gordon Smith, di M. Graves, C. Gwathmey e R letteratura, un ritorno della poesia all’immagine lirica e alla libera espressione dell’io, e della ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] il vigore epico, la plasticità della rappresentazione. Il pregio grande dell'opera è un altro: specie nei canti iniziali, più schietti e meno elaborati, si affermano valori lirici nuovi, destinati ad aprire un'epoca. Nel Messias fantasia e rigore ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] nella poesia, prevalenza e libertà dell'ispirazione lirica rispetto a tutte le regole codificate dal scritti politici, Actes et paroles (4 voll., 1875-85). Fra le numerose opere postume si ricordano il Théâtre en liberté (1886), la Fin de Satan (1886 ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] artista: nell'uso che fece del distico eroico, che è il metro da lui adoperato in tutte le sue opere migliori, non ebbe rivali; la dolcezza lirica dei suoi Pastorals, la grazia arguta e delicata di The Rape of the Lock, l'ampiezza maestosa della sua ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] composita, nascente dal concorso simultaneo di poesia e musica, opera di artisti che creavano insieme i versi e la melodia quale appare fissato anche nei canoni alessandrini, forme che sarebbero liriche per noi, come l’elegia, il giambo, l’epigramma, ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] che ben presto, nonostante la pubblicazione dell’opera collettiva New Realism: cooperative studies in philosophy certi casi ‘documentaria’, all’altro estremo di una narrativa sostanzialmente lirica, di atmosfere (E. Vittorini, C. Pavese, V. Pratolini ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] un modellato vivo e sensibile, che fonde la forma allo spazio. Opere plastiche di alta qualità lasciarono E. Degas e A. Renoir; . In particolare, il termine qualifica quella forma di prosa lirica, e quel gusto per il ‘frammento’, per il ‘giornale ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...