Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] (1790). G. Merkel (18°-19° sec.) è noto per l’opera Die Letten («I Lettoni», 1796) che fece conoscere il popolo lettone nel J. Plaudis, E. Ādamsons, J. Medenis, V. Cedriņs. La lirica femminile è rappresentata da A. Baumane, A. Skujiņa, M. Bendrupe e ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] teatro vanta i nomi di I. Iglésias, S. Rusiñol, A. Gual; la lirica quelli del romantico J. Maragall, di E. Guanyavens, J. Zanné, M. e su un piano fortemente sperimentale va situata anche l’opera poetica del pittore A. Ràfols Casamada. Voce tra le ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] che nell’Estetica distingue i tre g. dell’epica (oggettiva), della lirica (soggettiva) e del dramma (sintesi delle altre due). Un contributo fine anche di individuare gli scarti che l’opera letteraria realizza nei confronti di norme codificate. Gli ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] Novi Sad divenne il centro della vita letteraria; i grandi lirici del Romanticismo europeo furono i modelli delle nuove generazioni, che (B. Kašić; J. Križanić), le cui opere devozionali e grammaticali contribuirono alla diffusione di un progetto ...
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Erudito e filologo (Modena 1519 - ivi 1574). Tradusse, compendiandola, una parte del poema Attila di Niccolò da Casola (1568). Furono da lui promossi gli studî provenzali in Italia; ma la maggior parte [...] produzione filologica, tra cui una raccolta in 6 volumi di poesie provenzali, è andata perduta. Un'opera incompiuta sulla storia dell'antica lirica neolatina fu pubblicata da G. Tiraboschi col titolo Dell'origine della poesia rimata (1790): in essa ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] specialista, A. M. Dale, ha lavorato in profondità sulle parti liriche del dramma greco; vari contributi hanno dato in Francia J. Irigoin ''neoumanesimo'' di W. Jaeger (in particolare con l'opera Paideia). E anche lo scopo di difendere i valori della ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] immettere la realtà quotidiana, scarna ed essenziale, anche nella lirica di più alto respiro ("Addii, fischi nel buio, cenni cui la neoavanguardia occupa un posto di primo piano, ha avuto l'opera di C. E. Gadda non solo con la pubblicazione in volume ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] più profonde.
Queste nozioni erano state fatte oggetto di trattazione a opera di specialisti nel volume Myth and ritual (1933) edito da S : in molti casi si riconosce l'anteriorità della lirica sul profetismo e la dipendenza del secondo dalla prima ...
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Filologo, morto a Napoli il 24 agosto 1971. Direttore del Grande dizionario della lingua italiana dell'Utet, era passato, nel 1961, dalla cattedra di filologia romanza a quella di letteratura italiana, [...] ai giorni nostri). Allo studio di Dante è dedicata l'opera Esemplarità e antagonismo nel pensiero di Dante, 2 voll. ( linguistiche da Baretti a Manzoni (1965); Formazione e destino della lirica (1967). B. si era occupato di Leopardi in L'ideologia ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] norma in cui gli scarti sono quelli stessi già operati dai modelli, e che mantiene tutte le varianti della , il Mulino.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1963), La lingua del Boiardo lirico, Firenze, Olschki.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1990), Il Novecento, in ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...