La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] l’indagine poliziesca si mescolano in Ficciones, come poi nelle opere successive di Borges, in un amalgama unico: e non Vittoria Guerrini), che sempre più viene considerata come una delle voci liriche più alte del Novecento, era del 1923 (ed è morta ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] . l'esauriente studio di J. Hill Cotton, Iconografia di A. P., in Rinascimento, II (1951),pp. 261-292.
Sulle opere latine: G. Bottiglioni, La lirica latina in Firenze nella seconda metà del secolo XV, Pisa 1913, pp. 75-89; B. Croce, Poesia popolare e ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] del romanzo, la più completa e la più umana delle opere d'arte, si raggiungerà allorché l'affinità e la coesione bestemmiare. Per lo più il «santo e santissimo» è il riepilogo lirico, e mirabile, di tutte le bestemmie del sempre crucciato don Gesualdo ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] là dei limiti del loro tempo, tutte le opere ritenute costitutive di identità culturale, che dovrebbero 'restare influsso di questi poeti fu sproporzionato al loro merito. La lirica moderna in Francia e in Inghilterra cominciò a scriversi sulle loro ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] di chi voglia meglio comprendere quelle più intime confessioni che sono le liriche volgari. Una ricerca di tal genere tende necessariamente a considerare l'opera del Petrarca fuori del tempo, giacché gli scritti latini devono considerarsi allora ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] , fa della sua esperienza umana e poetica una sorta di modello per la nostra operosa disperazione di moderni.
Volendosi offrire, del massimo dei nostri lirici moderni, che fu anche uno dei nostri maggiori prosatori, una raccolta pressoché completa in ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] studio. E basti pensare all'aula aquisgranese di Carlo Magno, dove operano i dotti più illustri del tempo; già prima, del resto, l Di queste multiformi manifestazioni non si considerano né la lirica siciliana né le letterature in lingue locali, che ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] della lingua cortese e si avvertono echi distinti della lirica siciliana.
La naturale tendenza delle leggende edificanti (ché nel suo tempo, e quello sul peccato originale e il riscatto operato da Cristo (43 = 3), in cui svolge il contrasto fra ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] una diffusione articolata; del resto gli interessi per la poesia lirica nelle corti padane si coa-gulano proprio a partire dalla giunti fino a noi, che furono le fonti principali dell'opera di questi primi filologi di rime volgari: tanto è vero che ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] 102-116; D.S. Avalle, Ai luoghi di delizia pieni. Saggio sulla lirica italiana del XIII secolo, Milano-Napoli 1977, pp. 95-106; G.C ; M. Ciccuto, "Tresor" di B. L., in Letteratura italiana. Le opere, a cura di A. Asor Rosa, I, Torino 1992, pp. 45-59 ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...