VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] fecondo di tutto il sec. XIX. Formalmente impeccabile, la sua opera poetica, pur senza recare mai l'impronta di un vero genio jeho lyriky a epiky (J. V., Avviamento agli studi futuri della sua lirica ed epica), Praga 1893; A. Jensen, J. V. En litterär ...
Leggi Tutto
WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] uomo e la città, la poesia e la prosa, la cronaca e la lirica, il passato e il presente, il concreto e l'astratto (come egli stesso . Olson a K. Shapiro, da R. Duncan a A. Ginsberg.
Opere: Spring and All, Kora in Hell, The descent of winter, The great ...
Leggi Tutto
ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] spirituale di poeta e quella politica di capitano e statista. Nella lirica fu autore di un bel canto religioso e di parecchi epigrammi perché non v'è speranza di aiuti dall'estero. In quest'ultima opera lo Z. ebbe come fonte l'Exclamatio di A.-G. de ...
Leggi Tutto
NERUDA, Pablo (pseudonimo di Ricardo Neftali Reyes Basoalto, App. II, 11, p. 400)
Ruggero Jacobbi
Poeta cileno, morto a Santiago il 23 settembre 1973. Eletto senatore per il Partito comunista nel 1945, [...] Pace. Nel 1950 esce il Canto general, la sua opera maggiore, amplissimo poema sulla storia del Chile e della esteriore e ripetitiva abilità tecnica, l'asservimento della parola lirica alla propaganda politica. Tuttavia, sceverando con rigore fra le ...
Leggi Tutto
Scrittore russo, nato a Timonicha (Vologda) il 23 ottobre 1932. Figlio di contadini, operaio, esordisce in letteratura nel 1952 con un ciclo di poesie apparse sul giornale Sovetskij sport. Per un decennio [...] prosa ''campagnola'', con una forte presenza di elementi lirici.
A B. interessano le sorti private del contadino degli anni Ottanta i toni pubblicistici si accentuano, sia nelle opere destinate ai più piccoli (le raccolte di racconti Kanikuly, ...
Leggi Tutto
Maksimović, Desanka
Barbara Lomagistro
Scrittrice serba, nata a Rabrovica, presso Valjevo, il 16 maggio del 1898, morta a Belgrado l'11 febbraio 1993. Dopo essersi laureata a Belgrado nel 1923, si trasferì [...] sull'amore). Nel 1987 è uscita un'edizione in sei volumi della sua opera poetica: Sabrane pesme (Poesie raccolte).
Il percorso poetico di M., dalle liriche amorose della prima produzione ai componimenti di argomento patriottico del periodo bellico e ...
Leggi Tutto
Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] sogno: potente, esplosiva, misteriosa, mentre lo stile mescola prosa e lirica.
Nel 1990, W., in collaborazione con M. Costello, W. interesse di questo autore per la matematica ha influenzato l'opera del 2003, Everything and more: a compact history of ...
Leggi Tutto
Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] dell'ermetismo fiorentino, il cui immaginario percettivo-oggettuale e lirico-simbolico ritorna in certi motivi − la memoria, l' la pittura contemporanea, da G. Morandi a J. Fautrier, in opere come Il caso e il caos (1961), oppure Dal Barocco all' ...
Leggi Tutto
VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...]
L'opposizione idealistica, cattolica, tradizionalistica al positivismo contemporaneo, è il motivo di tutta l'opera, animata da una foga lirica incomposta, da un ardore appassionato, non senza a volte qualche eccesso, qualche studio di mistificazione ...
Leggi Tutto
PARRA, Nicanor
Luisa Pranzetti
Poeta e matematico cileno, nato a San Fabián de Alico (Nuble) il 5 settembre 1914. Tra le correnti poetiche più recenti rientra in quella che, soprattutto in paesi come [...] , nel quale, appunto, si afferma una nuova lirica contemporanea da opporre ai precedenti sistemi poetici. In questo alle stampe Los sermones y prédicas del Cristo de Elqui, riscrittura dell'opera La promesa y la vida, di D. Zárate Vega, il Cristo ...
Leggi Tutto
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...