Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] è da tempo imposta come un modello in Europa. Nel Nord almeno fino alla metà del Duecento la poesia lirica è provenzale, opera di trovatori d’Oltralpe e di italiani settentrionali. La prosa francese, narrativa, morale e didattica, ha lettori in tutta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] è aperto (10, 1, 93), mentre generi ormai spenti, come il giambo e la lirica, vedono il prevalere dei Greci (10, 1, 96). Se nella tragedia Quintiliano individua singole opere di grande valore, con il Tieste di Vario degno di essere paragonato alle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giacomo Leopardi si presenta come un sistema complesso e dinamico, fondato [...] dalla critica in un ordine gerarchico che va dalla lirica alla prosa, dal "canto" al "pensiero", mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.
Giacomo Leopardi, Tutte le opere, a cura di W. Binni, Firenze, Sansoni, 1976
Giacomo Leopardi
La sera del ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] mentre la poetessa Luisa Bergalli lo indirizzava alla lirica petrarchesca. Proprio in tale gruppo si collocano, le ragioni di tale svolta si ritrovano nel lavoro d'intellettuale e nell'opera in versi e in prosa del G. sin dal 1751, quando pubblicò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] orientali.
A parte la copiosa iconografia, in letteratura il fenomeno è documentato dal poeta elegiaco Callino, quindi da Alcmane, lirico che opera a Sparta attorno alla fine del VII secolo a.C., nel quale per la prima volta ricorre il termine kline ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] narrativo. Risalgono a questi anni anche due romanzi rimasti inediti (ora in Tutte le opere, III, 1, pp. 447-476 e pp. 481-746): la Prefazione definiti G. Ferrata, che testimoniano efficacemente la vena lirica del D. che meglio si esprime qui, come ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] di area comunista Vie Nuove occupandosi spesso anche di vendite di opere d’arte.
Nelle estati del 1949 e del ‘50 soggiornò a molto simili a quelle che D’Arrigo utilizzò poi nella lirica Sui campi ora in cenere di Omero pubblicata nel 1957 ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] Roma, Edizioni dell’Ateneo.
Gogol’, Nikolaj Vasil’evič (1994-1996), Opere, a cura di S. Prina, Milano, Mondadori, 2 voll.
Joyce dell’italiano tra gli scrittori iberici alla corte aragonese: I. Le liriche di Carvajal e di Romeu Llull. II. La “Summa” ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] divenne presto uno degli strumenti preferiti della nuova lirica italiana, da Alfieri a Foscolo, a Leopardi Pronea, s. l. 1808; G. B. Zuccala, Saggio sopra la vita e le opere dell'abate M. C., Bergamo 1809;G. Barbieri, Mem. sulla vita e sugli studi ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] ristrettezze economiche, sia per gli ostacoli cui sempre andava incontro la sua opera. Le vicende del Premio Firenze (giugno 1948), da cui furono escluse le Liriche greche perché giudicate "i fuori bando", la contrastata prima esecuzione scenica del ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...