QABBĀNĪ, Nizār
Francesco Gabrieli
Poeta arabo di Siria, nato a Damasco nel 1923. Ritiratosi nel 1966 dalla carriera diplomatica, si è tutto consacrato alla sua opera letteraria, in cui sono distinguibili [...] arretratezze. Impulsiva e immatura nella presa di posizione politica, l'arte di Q. è uno dei più schietti prodotti lirici dell'arabismo nell'ultimo trentennio. Da ricordare, come raro caso in ambiente arabo, la sua conoscenza e adesione al pensiero ...
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Scrittore, nato a Signa il 16 agosto 1889. Industriale fino a 35 anni, viaggiò molto, specie in America e in Inghilterra; tornato in patria, attende ai proprî poderi. È collaboratore, fra l'altro, del [...] per l'azione, costituiscono i caratteri essenziali dell'opera narrativa del C. La quale si muove nell' alquanto stanca e manberata; ma lasciò subito la confessione direttamente lirica, aliena dal suo temperamento, per la narrazione di ampio disegno ...
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Poeta spagnolo del sec. XV, di cui ci sfuggono le notizie biografiche. Nacque a Toledo da famiglia ebrea; ma, convertitosi al cristianesimo, combatté violentemente i suoi antichi correligionarî, il che [...] 'anno è ricordata sua moglie come già vedova.
Egli è il poeta del Dialogo del Amor y un Viejo, opera in cui la lirica spagnola acquista un contenuto più umano. Nella prima parte, condotta sullo schema del "contrasto" medievale, Amore e un Vecchio ...
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Fratelli d'origine italiana nati rispettivamente nel 1767 e 1777 a Hirschberg (Slesia) e morti nello stesso anno 1825. Il primo si provò nella lirica sulle orme di Ossian e di Klopstock, nel romanzo sulle [...] in gioventù gli aveva fatto soffrire anche il carcere. Le sue liriche furono raccolte da W. L. Schmidt dopo la sua morte ( successo duraturo. Trasferitosi a Berlino (1805) scrisse anche libretti d'opera. Entrato in amicizia con E. Th. Hoffmann (che lo ...
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Scrittore tedesco, nato a Praga il 27 maggio 1884. Come Meyrink, trasse dall'ambiente della sua città nativa la materia dei suoi primi romanzi: Schloss Nornepygge (1908); Ein tschechisches Dienstmädchen [...] è proprio degli scrittori tedesco-boemi di quel momento. Con la lirica (Der Weg des Verliebten, 1907; Tagebuch in Versen, 1910; tedeschi recenti, non è sempre facile distinguere nella sua opera l'accento personale da ciò che è immediata eco del ...
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Compositore di musica nato ad Augusta di Sicilia nel marzo 1681, morto a Lisbona o a Madrid nel 1755 o nel'57. Le vicende della sua vita vennero narrate come avventurose o romanzesche da parecchi biografi [...] la limpida trasparenza delle armonie e la vivacità dei ritmi, che bene esprimono la sincerità della sua commozione lirica. La sua opera più significativa è uno Stabat Mater per soli, coro, orchestra e organo, composto, secondo il Volkmann, tra il ...
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JAVOROV, Peju (pseudonimo di Peru Kračolov)
Enrico Damiani
Poeta bulgaro, nato nel 1877 a Čirpàn, morto a Sofia nel 1914. Poco più che ventenne pubblicò le sue prime liriche. Entrò presto a far parte [...] poesia francese, soprattutto del simbolismo, risente precipuamente l'opera sua, espressione d'un animo estremamente sensibile e peraltro anche il motivo patriottico acquista nella sua lirica significato simbolico, estendendosi a tutto il genere umano ...
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Poeta spagnolo, nato l'11 aprile 1884 a Tábara (Zamora). Pur partecipando alle poetiche e ai gruppi letterarî spagnoli del post-modernismo, si distinse fin dalle prime opere (Versos y canciones del caminante, [...] ha insegnato come lettore prima e poi come professore di lirica castigliana nella Columbia University e successivamente a Las Vegas (New e l'umanità del suo impegno. Oltre alle citate opere del periodo spagnolo si ricordino El hacha (1939), El ...
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Poeta ungherese nato a Debrecen il 17 novembre 1773, morto ivi il 28 gennaio 1805. Appartiene al grande periodo del rinascimento ungherese, iniziatosi nel 1772, nel quale fu il precipuo rappresentante [...] minava e alla quale soccombé a soli trentadue anni.
Sebbene l'opera sua ancora oggi più nota e più letta sia il poema ebbe a maestro e ad esempio Giovanni Földi - emergono nella lirica amorosa (Lilla, 48 canti sentimentali in tre libri, 1793- ...
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HOGG, James
Ernest de Sélincourt
Poeta scozzese, detto "il pastore di Ettrick", nato a Ettrick (Selkirkshire) verso la fine del 1770, morto il 21 novembre 1835. Uscito da una famiglia di pastori, ricevette [...] regina di Scozia. Questa raccolta, che è forse la sua opera migliore, gli conquistò larga popolarità. Tra altro, essa contiene e musicale e rivela nel H. uno speciale dono per la lirica: ne è esempio la sua popolare canzone The Skylark. Negli anni ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...