KRAUS, Alfredo
Lorenzo Tozzi
Tenore spagnolo, nato a Las Palmas (Canarie) il 24 settembre 1927. Compiuti gli studi di canto col soprano M. Llopart, ha debuttato ufficialmente al Teatro dell'Opera del [...] ), Verdi (La Traviata, Rigoletto, Falstaff) ma anche per l'opera francese (Werther e Manon di Massenet, I Pescatori di perle e . Celletti, A. Kraus, in Opera XXVI (1975), p. 17; L. Fusi, A. Kraus, in Lirica - Le interpretazioni indimenticabili, 1987, ...
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GUERRA JUNQUEIRO, Abilio Manuel
Salvatore Battaglia
Poeta portoghese, nato a Freixo-de-Espada-á-Cinta il 17 settembre 1850, morto a Lisbona il 7 luglio 1923. Laureatosi in diritto a Coimbra (1873), [...] che appunto perciò raramente trova il riposo della contemplazione lirica. Salvo le poesie dell'adolescenza (Duas paginas dos quatorze e antipoetica, tanto che l'autore ripudiava in seguito l'opera. Ma vi si rivelano gli aspetti polemici e negativi di ...
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Poeta francese, nato a Le Havre nel 1793, morto a Lione nel 1843. Fece i suoi primi studî a Parigi in compagnia del fratello Germain, che fu poi noto vaudevilliste, e di E. Scribe, a cui rimase legato [...] di Roma); ma richiamò su di sé l'attenzione generale con una lirica, La bataille de Waterloo, in cui manifestò il senso di rivolta che ebbe riflessi anche in Italia, ad esempio nell'opera di Giambattista Niccolini. Le sue produzioni, fra le quali ...
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GUINIZELLI (Guinizzelli), Guido
Mario Casella
Poeta, nacque a Bologna tra il 1230 e il 1240 dal giudice Guinizello di Magnano e fu giudice (1268) egli stesso. Come tutta la sua famiglia seguì la fazione [...] , e in faticose canzoni aderì ai luoghi comuni della lirica e della trattatistica erotica contemporanea, intesi a liberare da ogni psicologico dell'aristocratico sentire di Dante nella sua Vita nuova.
L'opera del G. è in T. Casini, Le rime dei poeti ...
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Poeta portoghese, nato a Lisbona il 26 gennaio 1800, morto ivi il 17 giugno 1875. Vissuto nell'epoca del primo grande romanticismo, partecipò alla sua propaganda, pur restando classico nella compostezza [...] (1838). Accanto a Garrett e a Herculano, la sua lirica segna i nuovi orientamenti della poesia portoghese. Atteggiata sempre a quella luce e per quei colori, che gli furono negati.
Opere: Traduzione da Molière: Médico á foråa; Tartufo; Avarento; ...
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GUIMERÁ, Angel
Poeta e drammaturgo catalano, nato a Santa Cruz de Tenerife (Canarie) il 6 maggio 1849, morto a Barcellona il 18 luglio 1924. Di origine modesta, provinciale e rurale, sentì tenacissimo [...] al quale improntò la sua attività politica e soprattutto la sua opera letteraria, per tramite della quale la lingua catalana assumeva dignità d'arte e di pensiero.
Nella lirica cominciò giovanissimo e ad essa affidò i più significativi atteggiamenti ...
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Scrittore colombiano nato in Ocaña nel 1817 e miorto a Santamarta nel 1853. La serietà puritana a cui ispirò tutta la vita e la nobiltà della sua opera politica e letteraria ne fecero un educatore. Temprò [...] di El Granadino e con la collaborazione a La civilización svolse opera di fede politica e di educazione sociale. Nel '45 fu rimase intimamente classico per la compostezza della sua lirica concettosa e per la rotondità oratoria dell'espressione. ...
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Poeta argentino, nato a Buenos Aires il 2 settembre 1805, morto a Montevideo il 19 gennaio 1851. A Parigi, dove si recò nel 1825, si formò un'educazione essenzialmente romantica, e di ritorno in patria [...] ma Los consuelos (1834) rivelano, al disopra della viva adesione alla poesia del Byron, una commozione lirica che si affranca dagli schemi classici. L'opera più matura è però del 1837. La raccolta delle Rimas, infatti, non si esaurisce nell'angustia ...
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BUFALINO, Gesualdo (App. V, i, p. 436)
Scrittore, morto a Vittoria (Ragusa) il 14 giugno 1996. Nel 1992 sono apparsi un primo volume di Opere. 1981-1988, a cura di M. Corti e F. Caputo, nonché una nuova [...] (1990), i più diversi registri stilistici (dalla lirica alla prosa, dall'interludio epistolare alle accensioni aforistiche) colte. Notevoli le pagine sulla Sicilia e sulla figura e l'opera di L. Sciascia contenute ne Il fiele ibleo (1995).
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Scrittrice, nata il 20 ottobre 1740 nel castello di Zuylen presso Utrecht da nobilissima famiglia olandese; morta il 27 dicembre 1805 a Colombier (presso Neuchâtel), sua dimora abituale a partire dal 1771, [...] de Yedburg, 1799), qualche commedia, una tragedia lirica, un mazzetto di composizioni musicali, alcuni scritti di M.me de Ch., specie per i personaggi minori con cui fu in rapporto, l'opera di Ph. Godet, M.me de Ch. et ses amis, Ginevra 1905, voll. 2 ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...