NETREBKO, Anna
Elio Giudici
Cantante lirica russa, nata a Krasnodar, nella Russia meridionale, il 18 settembre 1971. È un soprano capace di sfoggiare non soltanto una voce fuori dal comune – per il [...] Mozart, iniziando in breve ad affermarsi nel repertorio di soprano lirico-leggero (Pamina in Die Zauberflöte, Ilia in Idomeneo re di Michieletto, striature di disperata tragicità; Manon nell’opera di Jules Massenet, come nella sua interpretazione ...
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GENET, Jean
Eugenio Ragni
(App. III, I, p. 716; IV, II, p. 7)
Scrittore e commediografo francese, morto a Parigi il 15 aprile 1986. Nel 1979 si è conclusa, con il quinto volume, la pubblicazione dell'intero [...] abiette armonizzano con metafore di rara potenza evocativa e lirica. I romanzi di G. vengono a costituirsi come cosiddetti ''giusti''.
A eccezione di Un captif amoureux, tutte le opere di G. sono state tradotte in italiano; si vedano in particolare ...
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Poeta spagnolo, nato a Siviglia il 17 febbraio 1836, morto a Madrid il 22 dicembre 1870. La sua tormentosa esistenza fu un tessuto di sofferenze e di avversità che indubbiamente contribuirono ad aggravare [...] nominato direttore de La Ilustración de Madrid, ma nel dicembre dello stesso anno immaturamente moriva. L'opera a cui deve la celebrità come poeta lirico è il volume di Rimas (1860-61), settantasei composizioni che lo collocarono subito all'altezza ...
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HÄRTLING, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore e poeta tedesco, nato a Chemnitz il 13 novembre 1933. Sassone di nascita e svevo di adozione, lungo una linea di dedizione alla lirica ha articolato forme [...] Pappel (1987), che privilegiano l'ottica dell'individuo anche nella rivisitazione degli eventi storici.
Più complessa è la vasta opera di romanziere, che si avvale d'una felice vena fabulatoria per cercare metafore in un tessuto di memorie e di ...
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Scrittore e uomo politico brasiliano, nato a Fortaleza nel 1829, morto a Rio de Janeiro nel 1877. Esordì come giornalista, giungendo giovanissimo alla direzione del Diario do Rio de Janeiro. Entrato nella [...] una vittoria strepitosa; con le sue calde impetuose melodie, l'opera, che Carlo Gomes ne trasse, fece diventare popolare l'eroe leggende indiane. E il suo capolavoro fu la ricca armoniosa prosa lirica, in cui : accontò la dolce storia di Iracema, la ...
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GUILLAUME de Machaut
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Machault nelle Ardenne circa il 1300, morto a Reims nell'aprile 1377. Seguì gli studi di teologia, e la sua carriera ecclesiastica si svolse [...] alla tradizione allegorica del Roman de la Rose, consacrò nella lirica il trionfo delle forme chiuse (ballade, rondeau, chant di Pietro di Lusignano, re di Cipro, morto nel 1369. L'opera di G. ebbe grande fortuna al suo tempo: Chaucer se ne giovò ...
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GÓMEZ de AVELLANEDA, Gertrudis
Salvatore Battaglia
Poetessa spagnola, nata a Puerto Príncipe (Cuba) il 23 marzo 1814, morta a Madrid il i° febbraio 1873. A Cuba, che aveva lasciata quindicenne, ritornò [...] brevità e nella levità leggendaria del loro contenuto si poteva ancora esprimere la frammentarietà lirica; mentre sono incerti i primi e complessivamente falliti, inferiori all'opera del Dumas e di Victor Hugo, che la G. de A. intendeva imitare.
Ediz ...
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Soprano spagnolo, nata a Barcellona il 12 aprile 1933. Studia per dodici anni al Conservatorio di Barcellona con E. Kenny, C. Badia e N. Annovazzi, vincendo nel 1954 la medaglia d'oro del Liceo. Nello [...] ibid., 1969; Id., Lucrezia, Lucia e la squadra del buoncostume, ibid., 1970; Id., Le Regine della lirica, ibid., 1970; F. G. Barker, M. Caballé, in Opera, 1975; C. Casanova, M. Caballé, in Lirica, 1987; P. Mioli, Una voce di celeste armonia, ibidem. ...
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Poeta tedesco, nato a Memel il 29 luglio 1605, morto a Königsberg il 15 aprile 1659. Studiò a Königsberg, a Wittenberg, a Magdeburg; a Königsberg rimase per tutto il resto della sua vita. Benché studente [...] dai suoi eredi nella Churbrandenburgische Rose (1661).
Pressoché tutta l'opera poetica del D. è d'origine occasionale; lo sono pure ballo, per quanto in alcune maggiolate e in alcune liriche familiari il sentimento della natura e il tono scherzoso e ...
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SNOILSKY, Carl Johan August
Giuseppe Gabetti
Poeta, nato a Stoccolma l'8 settembre 1841, morto ivi il 19 maggio 1903. Dal 1865 al 1878 fu segretario di legazione a Parigi, poi consigliere e segretario [...] , colore e calore. E, artisticamente, la parte più felice della sua opera, anche in questo suo secondo periodo, è quella in cui egli indugiò in colorite evocazioni epico-liriche di momenti eroici della storia svedese (Svenska Bilder, 1886) o riprese ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...