Scrittore austriaco, nato a Heerlen (Olanda) da genitori austriaci il 9 febbraio 1931, morto a Gmunden il 12 febbraio 1989. Percorsa una breve esperienza lirica (1957-60), è passato alla narrativa e in [...] implacabilità, espres sa con un'ossessività lessicale e sintattica pressoché unica; la compatta uni tà che ne risulta per l'intera opera corre, almeno in una seconda fase, il rischio d'una formula abilmente manipolata fino al limite d'un maniera to ...
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GERSTENBERG, Heinrich Wilhelm von
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Tondern (Schleswig) il 3 gennaio 1737, morto ad Altona il 1 novembre 1823. Fu, dopo Lessing e Herder, il terzo grande critico della Germania [...] trae l'ispirazione dall'episodio dantesco, nell'intima sua sostanza lirica ne è la più perfetta antitesi. Che se in Dante la Schriften (voll. 3, Altona 1815-16) contengono soltanto parte dell'opera critica del G., per cui v. l'ed. dei Literaturbriefe ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] dell'ermetismo fiorentino, il cui immaginario percettivo-oggettuale e lirico-simbolico ritorna in certi motivi − la memoria, l' la pittura contemporanea, da G. Morandi a J. Fautrier, in opere come Il caso e il caos (1961), oppure Dal Barocco all' ...
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. Pittore veronese (o padovano, o vicentino, secondo altri) della seconda metà del sec. XIV. Gli antichi scrittori ne fecero uno solo con il bolognese Iacopo Avanzi (v.). La critica moderna ritiene trattarsi [...] come appare dalla riproduzione nel Gonzati. Il Savonarola scambia l'opera di Altichiero e di A., attribuendo a quello la cappella di ora perduti.
Artista di meno squisite eleganze di meno lirica sensibilità che Altichiero, A. appare in ancor più ...
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VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...]
L'opposizione idealistica, cattolica, tradizionalistica al positivismo contemporaneo, è il motivo di tutta l'opera, animata da una foga lirica incomposta, da un ardore appassionato, non senza a volte qualche eccesso, qualche studio di mistificazione ...
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Nacque a Colofone, durante la guerra del Peloponneso. La sua fama fu raccomandata a un poema epico, la Tebaide, e ad un carme elegiaco, la Lyde.
La Tebaide, lunghissima (un antico commentatore d'Orazio [...] - che però era un rivale - biasimava la Lyde come opera pesante e non levigata (παχὺ γράμμα καὶ οὐ τορόν), e Corinna, di Saffo, di Bacchilide, furono appunto, "narrazioni liriche" o "liriche narrate".
E poi, questi meriti d'Antimaco sarebbero affatto ...
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HANSSON, Ola
Giuseppe Gabetti
Scrittore svedese, nato a Hönsinge il 12 novembre 1860, morto in un sobborgo di Costantinopoli il 26 settembre 1925. Nel 1889 sposò una romanziera, Laura Mohr (pseudonimo [...] raggiunta: e i momenti più felici restano quelli lirici, quando direttamente si manifesta quel mistico senso delle (Resan hem, Viaggio in patria, 1895); e il meglio della sua opera di questo periodo è nei suoi saggi critici (Tolkar och siare, vati ...
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PRAGA, Emilio
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Gorla (Milano) il 26 dicembre 1839, morto a Milano il 26 dicembre 1875. Si educò sopra i romantici francesi, come in genere accadde a quella brigata lombarda [...] Catanzaro, Cari estinti, Firenze 1890; G. Vertunni, Emilio Praga, Roma 1907; A. Canilli, L'opera poetica di Emilio Praga, Milano 1907; B. Pinchetti, La lirica italiana dal Carducci al D'Annunzio, Bologna 1928; P. Nardi, Scapigliatura, Bologna 1924; B ...
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PARRA, Nicanor
Luisa Pranzetti
Poeta e matematico cileno, nato a San Fabián de Alico (Nuble) il 5 settembre 1914. Tra le correnti poetiche più recenti rientra in quella che, soprattutto in paesi come [...] , nel quale, appunto, si afferma una nuova lirica contemporanea da opporre ai precedenti sistemi poetici. In questo alle stampe Los sermones y prédicas del Cristo de Elqui, riscrittura dell'opera La promesa y la vida, di D. Zárate Vega, il Cristo ...
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Uno dei tanti figli illegittimi di D. Denis, il re poeta di Portogallo (1279-1325), nato da D. Gracia, signora di Ribeira di Santarem, nel 1285. Fu molto amato e stimato dal padre che gli concesse titoli [...] dell'avo Alfonso III e del padre, coltivò la poesia lirica e si sa che compilò il Livro das Cantigas (purtroppo che possediamo, non è, come ha dimostrato l'Herculano, tutta opera sua, ma ricevette da D. Pedro una particolare fisionomia acquistando ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...