Scrittore russo, nato a Timonicha (Vologda) il 23 ottobre 1932. Figlio di contadini, operaio, esordisce in letteratura nel 1952 con un ciclo di poesie apparse sul giornale Sovetskij sport. Per un decennio [...] prosa ''campagnola'', con una forte presenza di elementi lirici.
A B. interessano le sorti private del contadino degli anni Ottanta i toni pubblicistici si accentuano, sia nelle opere destinate ai più piccoli (le raccolte di racconti Kanikuly, ...
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Musicista, nato a Frattamaggiore (Napoli) il 15 marzo 1684, morto a Napoli il 13 agosto 1755. Pochi sono i dati sicuri circa la sua biografia, specie circa i suoi studî musicali; con certezza sappiamo [...] in qualità di primo maestro; vi rimase fino al 1755. Diede opera d'insegnante anche nel Conservatorio di Z. Maria di Loreto, dal evoluzione polifonica del sec. XVI, come quello d'una lirica individualità che, investito il mondo dei suoni, lo domina ...
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Nato il 14 marzo 1828 a Moulins (Allier) da nobile famiglia, venne inviato a Parigi per compiervi i primi studî, e nel 1838 vi fu raggiunto dai genitori: Nel 1839 s'inscrisse alla facoltà di legge. Il [...] fede alla mitologia, con un'insistenza, un'ostinazione caratteristiche, e che rapidameme "datano" la sua opera. Dotato d'una superficiale vena lirica e satirica, è anzitutto un colorista, e giustamente lo si è inquadrato nella "école pittoresque" del ...
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Scrittore francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1766, morto a Goderville il 16 settembre 1834. l'autore della notissima lirica De ta tige détachée, pauvre feuille, où vas tu?, composta nel 1815, dopo l'avvenuta [...] accanitamente discusso ai suoi tempi, sebbene più per ragioni politiche che per l'intrinseco valore letterario. Tutta la sua opera è infatti piena di allusioni dirette o indirette agli avvenimenti politici dell'epoca, e rispecchia le sue passioni di ...
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HARTZENBUSCH, Juan Eugenio
Salvatore Battaglia
Poeta drammatico spagnolo, nato il 6 settembre 1806 a Madrid, dove morì il 2 agosto 1880. Dal padre, ebanista tedesco, e dalla madre spagnola apprese una [...] lasciò tre redazioni, conscio di aver composto la sua più bella opera.
Dopo un dramma (Doña Mencía, 1838) complicato, incerto nel tradizionali del teatro castigliano in un'atmosfera di evidenza lirica e di umana schiettezza; e nella mitezza e misura ...
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RYDBERG, Abraham Viktor
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Jönköping il 18 dicembre 1828, morto a Stoccolma il 21 settembre 1892. Erede della tradizione umanistica classica e romantica dell'età [...] richiesto modi di stile diversi. È lo stesso gusto che ispira anche le liriche del volume Dikter (1882), che contiene dal punto di vista dell'arte la sua opera più compiuta e maggiore: nella Jubelfestkantate per l'università di Upsala, nei poemetti ...
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Maksimović, Desanka
Barbara Lomagistro
Scrittrice serba, nata a Rabrovica, presso Valjevo, il 16 maggio del 1898, morta a Belgrado l'11 febbraio 1993. Dopo essersi laureata a Belgrado nel 1923, si trasferì [...] sull'amore). Nel 1987 è uscita un'edizione in sei volumi della sua opera poetica: Sabrane pesme (Poesie raccolte).
Il percorso poetico di M., dalle liriche amorose della prima produzione ai componimenti di argomento patriottico del periodo bellico e ...
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Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] sogno: potente, esplosiva, misteriosa, mentre lo stile mescola prosa e lirica.
Nel 1990, W., in collaborazione con M. Costello, W. interesse di questo autore per la matematica ha influenzato l'opera del 2003, Everything and more: a compact history of ...
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MALIPIERO, Gian Francesco (XXII, p. 22)
Leonardo Pinzauti
Compositore e musicologo, morto a Treviso il 10 agosto 1973. Pochi musicisti, anche fra i più illustri, sono riusciti a sopravvivere al tramonto [...] decenni di attività hanno riscattato la cosiddetta "parentesi lirica" seguita alla Favola del figlio cambiato (su libretto Cesare (1935) ai Capricci di Callot (1942), passando per le opere Antonio e Cleopatra (1937) e La vita è sogno (1941), quando ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleāger o Meleāgros)
Angelo Taccone
La più antica fonte letteraria della leggenda di M. è costituita dalla narrazione di Fenice nel IX dell'Iliade (52 segg.). Quivi il vecchio Fenice, [...] perché in battaglia trovò la morte, quasi certo per opera di Apollo (come secondo la testimonianza di Pausania il epica trattarono della leggenda di M. la lirica e la tragedia. Per quel che riguarda la lirica erano, sino a una quarantina d'anni ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...