SPITTELER, Carl
Giuseppe Gabetti
Poeta svizzero, nato a Liestal il 24 aprile 1845, morto a Lucerna il 29 dicembre 1924: insignito del premio Nobel 1919. Allo scoppio della guerra mondiale, prese posizione [...] ) era l'uomo e l'infinito, l'uomo e la natura che è in lui, operante, e intorno a lui. E il suo mondo poetico era quello dell'idillio, come nelle migliori liriche e nei due freschi e ariosi idillî in prosa (Die Mädchenfeinde, 1890, ed. 1907; Gustav ...
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Poeta tedesco, nato a Wendisch Hermsdorf (Brandeburgo) il 18 novembre 1863, morto a Blankenese (presso Amburgo) l'8 febbraio 1920. Nel 1891 uscì il suo primo volume di versi, intitolato Erlösungen: titolo [...] , mobile varietà di metri. Schöne wilde Welt (1913), l'ultima raccolta di brevi liriche, è riuscita appunto perciò l'opera sua artisticamente migliore. Ogni lirica svolge un tema musicale in perfetta concordanza con quello logico e sentimentale: solo ...
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È la tendenza (da alcuni considerata connaturale all'uomo) ad attribuire figura umana specialmente agli oggetti della credenza religiosa.
Tale tendenza incomincia a manifestarsi nelle forme elementari [...] Grecia: e raggiunse il culmine nella creazione di tipi divini ideali, opera della grande statuaria dei secoli V e IV a. C. dell'antropomorfismo greco: da una parte, la poesia epica e lirica con la sua libera elaborazione del materiale mitico, con i ...
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LENZ, Jakob Michael Reinhold
Carlo Grünanger
Poeta tedesco, nato a Sesswegen (ora Cesvaine, Lettonia) il 12 gennaio 1751, morto a Mosca il 24 maggio 1792. Figlio di un pastore protestante, studiò a [...] il divino è per sempre esulato, che informerà tutta l'opera futura del L.
Nell'aprile del 1771 il poeta lasciò cui muto dolore egli cantò con accenti di accorato affetto nella sua lirica Die Liebe auf dem Lande, poi alla corte di Weimar, ove la ...
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MERINI, Alda
Caterina Francesca Giordano
Poetessa, nata a Milano il 21 marzo1931 e morta ivi il 1° novembre 2009. È considerata una delle più importanti voci liriche del Novecento italiano ed è stata [...] M. era legata da un rapporto di amicizia, pubblicò alcune liriche della poetessa nel volume Poesia italiana del dopoguerra (1958). Al mese dopo con il titolo La Terra Santa e altre poesie, opera che le valse il premio Cittadella nel 1985 e il premio ...
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Musicista, nato ad Ansfelden (Austria superiore) il 4 settembre 1824, morto a Vienna l'11 ottobre 1896. Ricevette i primi insegnamenti musicali dal padre, ma presto dovette proseguire da solo nello studio [...] mentre continua a rifulgere in Brahms una squisitezza lirica non di rado affascinante, non risulta altrettanto limpida moderni: ad es. sul Mahler e sullo Strauss dei primi poemi sinfonici.
Opere principali. - Sinfonie: 1a in do min. (1866); 2a in do ...
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Secondo il valore etimologico della parola greca, è propriamente il canto del κῶμος, cioè della festa e del banchetto. Nel periodo della lirica dorica greca, e più precisamente di Pindaro, troviamo usata [...] fare dell'eloquenza di apparato una degna rivale dell'antica lirica e assegnarle uno scopo letterario e civile. Come ci dice contemporanei. Il genere ebbe fortuna, e fu proseguito per opera di Senofonte, il cui Agesilao fu uno degli esempi classici ...
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PROCLO (Πρόκλος, Proclus)
Vittorio De Falco
Nulla sappiamo di questo grammatico, autore di un'opera che nel naufragio della poesia greca acquista per noi notevole importanza, la Crestomazia (χρηστομάϑεια). [...] significato delle due feste, le dafneforie e le oscoforie. Non sappiamo se l'opera di P. si dividesse in 4 (Fozio) o in 3 libri (Suida la filosofia. P. si giovò specialmente dell'opera di Didimo Sui poeti lirici e fors'anche della Storia musicale di ...
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SLAVEJKOV, Penčo
Enrico Damiani
Poeta bulgaro, nato a Trěvna nel 1866, morto a Brunate sul Lago di Como nel 1912. Da ragazzo seguì il padre Petko S. (v.), nelle sue peregrinazioni di paese in paese [...] molti anni direttore della Biblioteca Nazionale. Sulla fine della sua vita soggiornò in Italia.
L'opera poetica dello S. consta essenzialmente di canti epici e lirici. Sua principale fonte d'ispirazione è la vita popolare. Ma parte dei suoi canti ha ...
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RIEMANN, Karl Wilhelm Julius Hugo
Alfredo Bonaccorsi
Musicologo, nato il 18 luglio 1849 a Gross-Mehlra (Sondershausen) in Germania, morto a Lipsia il 10 luglio 1919. Fece dapprima studî giuridici, storici [...] esclusivamente la sintesi lirica che fa l'opera d'arte. Lasciò un complesso di opere notevolissimo, anche se ª ed., a cura di A. Einstein, Berlino 1929. Delle sue opere fece numerose riduzioni a scopo scolastico.
Scoprì e pubblicò musiche di antichi ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...