GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] in altri passi, la leggenda diventa più commossa o più lirica, G. entro salde e semplici forme rivela ora moti quasi si mostra in nuovo aspetto; ma è oscuro, e per notizie, e per opere. Che G. abbia lavorato a Roma circa il 1300 è in tutto verosimile. ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] . Univ. di Bonn; v. la tav. a p. 164-165 della citata opera di Suchier e Birch-Hirschfeld; il cavaliere del duomo di Bamberga, scolpito fra il 1220 Italia non doveva mancare il tipo, degno di lirica e di storia. Ecco, nella leziosità settecentesca, ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] e per lo sforzo tentato di un razionale rinnovamento. Un passo innanzi si compì invece dopo il 1870 ad opera dello Schröder. Per opera di lui, del Dalberg, dell'Iffland si venne rapidamente sostituendo; verso la fine del secolo XIX, all'incertezza di ...
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HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] 1973; Mémoire en colin-maillard, 1976; Motifs pour le temps saisonnier, 1976) sia lirica (La belière caraïbe, 1980).
Ambiziosamente teso alla realizzazione di un'opera ''totale'', nella quale cioè vengano a fusione i principali generi letterari, è il ...
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MONACO di Baviera (ted. München; fr. Munich; anticamente ad Monacos "zu den Mönchen": un piccolo monaco "das Münchner Kindl" è lo stemma della città; A. T., 56-57)
Hans MOHLE
Karl SCHOTTENLOHER
Elio [...] Apollo di Tenea (sec. VI a. C.); il "fauno Barberini" (opera greca del periodo ellenistico); una testa in bronzo di fanciullo del sec. V di un'illusoria realtà, ma nella suggestiva unità lirica della creazione. Errori nella scelta di un adeguato ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] la descrizione che se ne ha nel libro VIII del Dēnkart, un'opera in pahlavī del sec. IX, che è una specie di enciclopedia dello più che chiaramente esposta è soltanto accennata nell'espressione lirica o sentenziosa e la conoscenza di essa è quasi ...
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Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m.
Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. [...] di retorica", e qualche volta da compagnie di passaggio. Finalmente nel 1681 Bruxelles ebbe la sua scena lirica, consacrata specialmente alle opere italiane. Nel 1695 la dirigeva un italiano, Bombarda, al quale è dovuta la costruzione del famoso ...
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. Le regioni dell'Africa del nord, che si estendono dai confini occidentali dell'Egitto fino all'Atlantico, sono state in epoca storica teatro di conquiste e di immigrazioni, di imprese commerciali e di [...] la poesia didascalica, abbonda invece presso i Berberi la lirica popolare, che canta l'amore, le imprese guerresche . Al Marocco furono compiuti due tentativi di riforma dell'Islām per opera di Ṣāliḥ ibn Ṭarīf e di Ḥāmīm al-Muftarī, l'uno nel ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] (rispetto all'arte, p. es., di Aristofane) che la parte lirica è in essa ridotta a ben poca cosa, a nulla. Alla di nuovo. P., si è detto non senza ragione, è l'inventore dell'opera buffa. S'intende che sia così: P. fu uno spirito musicale, un genio ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] metro e il dialetto: sta, negli spiriti, di mezzo fra l'epica e la lirica, ma anche tra l'epica e l'oratoria. La sua maniera è nobile e poesie non pensate dall'autore come elegie - già l'opera intera di Desportes parve a taluno una "serie di elegiache ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...