(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] specialista, A. M. Dale, ha lavorato in profondità sulle parti liriche del dramma greco; vari contributi hanno dato in Francia J. Irigoin ''neoumanesimo'' di W. Jaeger (in particolare con l'opera Paideia). E anche lo scopo di difendere i valori della ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] e medaglie in diversi luoghi. (V. tavv. LXIII-LXVI).
Opere: Prime edizioni: la prima raccolta dei Carmina, in due libri Città di Castello 1914; G. Fatini, Su la fortuna e l'autenticità delle liriche di L. A., in Giorn. stor. d. lett. it., suppl. 22- ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: [...] 1926) è ancora l'autore più apprezzato con le sue liriche di un modernismo misurato nelle raccolte Objekt för ord (1954 Enckell (n. 1945) e J. Hautala (n. 1941), con opere caratterizzate dall'economia di forme e da una ristretta scala cromatica. M. ...
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INDIA (XIX, p. 1)
Piero LANDINI
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pier Fausto PALUMBO – Giuseppe TUCCI
Superficie e popolazione (p. 22). - Con la nuova costituzione, andata in vigore il 1° aprile 1937, [...] pur imitando i modelli arabi e persiani ha creato una poesia squisita nella forma e di delicata ispirazione lirica.
Bibl.: Oltre il cenno nell'opera già citata di M. Winternitz, v. Keay, A history of Hindi-literature, Calcutta 1933. I canti di Kābīr ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] non altro, perché ne ritornò con alcuni codici di antiche opere mal note o ignorate in Italia. Ne ritornò, dopo ch , 1931. - Per le poesie latine: A. Sainati, La lirica latina di I. S., in La lirica latina del Rinascim., Pisa 1919; id., I. S. e ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] di G. C., Bologna 1928; D. Petrini, Poesia e poetica carducciana, Roma 1927; A. Galletti, G. C., Bologna 1928 (già innanzi Lirica e storia nell'opera di due poeti G. C. e G. Pascoli, Bologna 1914); A. D'Ancona, G. C., commemorazione tenuta a Roma in ...
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MONTALE, Eugenio (App. I, p. 873)
Alessandra Briganti
Allontanato nel 1939, per motivi politici, dalla carica di direttore del Gabinetto Vieusseux, che ricopriva dal 1929, fondò nel 1945, con A. Bonsanti, [...] raccolta di versi.
Si sostituisce qui, infatti, all'universalismo lirico degli Ossi l'amplificazione di una realtà individuale colta in attimi, momenti, situazioni emblematiche. Questa operazione passa attraverso la messa a punto di una struttura ...
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Regista di cinema italiano, nato a Parma il 16 marzo 1941. Figlio del poeta Attilio e poeta egli stesso (Premio Viareggio nel 1962 per l'opera prima), arriva al cinema con la mediazione di P. P. Pasolini [...] la personalità del B. si afferma con una serie di opere che, anche là dove suscitano dissensi e controversie, recano l le due fondamentali tematiche del suo cinema, quella civile e quella lirica.
Bibl.: M. Morandini, B. Bertolucci, quaderno Aiace n. ...
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Gli è attribuito, ma solo per testimonianza di un dotto del Cinquecento (A. Colocci), il contrasto Rosa fresca aulentissima (metà circa del sec. XIII). Questo dialogo amoroso che corre serrato, vivace, [...] per farsi più desiderare, e da ultimo cede, è opera d'un poeta colto, forse del Mezzogiorno continentale, che pur France, Parigi 1889, p. 247; G. A. Cesareo, Le origini della poesia lirica, 2ª ed., Palermo 1924, p. 370; F. D'Ovidio, Il contrasto di ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] sotto gli occhi vigili di Siracusa. La potenza di questa città fu opera di Gelone. Appena afferrato il potere, egli la occupò e ne e forti insieme, che formarono, per così dire, il coro lirico della grande arte verghiana dalla quale, pur con molte e ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...