Danzatrice, coreografa e regista di operalirica (Vienna 1904 - Monte Carlo 1992). Studiò danza classica con O. I. Preobraženska e danza moderna con M. Wigman. Fece parte della compagnia di quest'ultima, [...] di Gluck, 1933), manifestazione per la quale curò le coreografie fino al 1939, dirigendo contemporaneamente il balletto dell'Opera di Vienna (1934-39). Per motivi razziali si stabilì durante la seconda guerra mondiale a Buenos Aires, dove lavorò ...
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Cantautore e compositore italiano (Ionia, Catania, 1945 - Milo, Catania, 2021). Raggiunto il successo con una personale reinterpretazione del pop, caratterizzata da citazioni colte, un uso innovativo dell'elettronica [...] discografica. Dalla seconda metà degli anni Ottanta l'interesse di B. si è concentrato sulla tradizione colta, con l'operalirica Genesi (1987), seguita dall'album Come un cammello in una grondaia (1991, dedicato in larga parte a Lieder ottocenteschi ...
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Studioso di filosofia e critico musicale italiano (Guardia Sanframondi 1905 - Napoli 1985), direttore della biblioteca della Deputazione napoletana di storia patria, prof. di filosofia nell'Istituto italiano [...] per gli studî storici fondato da B. Croce, critico musicale del Mattino di Napoli. Pubblicò, tra l'altro, Musica e operalirica (1929), La musica e le arti (1936), Castità della musica (1961), in cui i problemi musicali sono studiati alla luce dei ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] si vuole mettere in evidenza la problematicità legata al concetto di arte come prodotto. Già prima di Verdi, l’operalirica rappresenta un esempio della complessità intrinseca di questo concetto: è una forma d’arte in cui l’individualità del genio ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] Tell, con cui R. pareva essersi impadronito di uno stile nuovo, adatto all'ambiente e ai tempi, fu l'ultima operalirica che egli scrisse. Più che l'avversione per il nuovo gusto musicale che si veniva formando, sembra che veramente una naturale ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] anni a villa Medici. Durante questo periodo compose un frammento d'operalirica (Almanzor, da H. Heine), la suite Le printemps per libri di Préludes per pianoforte, nelle Chansons de Bilitis, ecc. La lirica del D. non s'accende da una idea base, ma da ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] scene e costumi per testi che hanno spaziato dalla pochade ai grandi classici antichi e moderni, e accostandosi anche all'operalirica, in cui ha esordito con un interessante Don Giovanni di Mozart al Teatro Carlo Felice di Genova (1952). Il 1956 ...
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Pianista italiano (Milano 1942 - ivi 2024), figlio di Gino. È considerato fra i più grandi pianisti del dopoguerra, ed è ammirato, oltre che per il prodigioso virtuosismo, per la vastità del suo repertorio [...] . Nel 1982, dopo alcune prove nelle quali si era presentato come direttore d'orchestra e solista, ha debuttato nella direzione di un'operalirica, a Pesaro, con La donna del lago di Rossini, che è stata anche registrata in disco. Le singolari qualità ...
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Soprano italiano (n. Rovigo 1946). Dopo gli studi al conservatorio B. Marcello di Venezia con I. Adami Corradetti, nel 1968 si segnala vincendo ben tre concorsi lirici, tra cui quello per voci verdiane [...] il libro Da donna a donna. La mia vita melodrammatica, in cui racconta la sua vita attraverso dieci memorabili figure femminile dell'operalirica, mentre è del 2016 Vi canto una storia, testo scritto in collaborazione con M. Carrozzo per spiegare la ...
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Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] lirica, satirica, pedagogica - in massima parte frutto di abile imitazione - le molteplici tendenze Klopstock e Schiller, Ch. M. Wieland e Madame de Staël).
Opere
Prodigiosamente versatile e recettivo, seguace di Voltaire e di Rousseau, del ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...