(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] preparazione politica per i giovani. Riassunti delle lezioni, III, Milano, 1936, p. 321; voce Operanazionaledopolavoro, in Dai Fasci al partito nazionale fascista, Roma 1942, pp. 477-482.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio centrale dello Stato, Agenzia ...
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FIORETTI, Arnaldo
Giovanna Bosman
Nacque a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 15 luglio 1890, da Alessandro e da Emidia Neri. Si laureò in medicina ed esercitò come chirurgo presso gli Ospedali riuniti [...] direttive del partito. Poco dopo aver assunto la carica si schierò a favore dell'avvicinamento del sindacato all'Operanazionaledopolavoro, sottratta alle dipendenze dei sindacati nel 1925 e saldamente in mano al partito fascista.In occasione del I ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] Dopolavoro - di cui assunse direttamente la gestione dal 1927 - e incoraggiando la crescita delle opere di diversi enti e istituti - collegati in prevalenza all'Operanazionale combattenti (ONC) e alle organizzazioni professionali dei giornalisti - ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] durante i lavori del Consiglio nazionale dei fasci, votò contro la , sui diversi mercati. Gli iscritti al Dopolavoro erano, secondo le cifre ufficiali del ' dell'I.M.I., del Consorzio credito opere pubbliche). Una valutazione può essere tentata, amai ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] , era una specie di dopolavoro. Il consolato era, a (1894-98), consigliere della Federazione nazionale (1893-98). Intese soprattutto, secondo dal 1892 al 1895; O. Gnocchi Viani, Il Partito oper. ital., Milano 1885, passim; A. Angiolini, Socialismo e ...
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FABIANI, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque ad Empoli, in provincia di Firenze, il 9 febbr. 1912 da Raffaello e da Ida Berlincioni. Finite le elementari, il F. frequentò per qualche tempo le scuole tecniche, [...] a scopo disgregativo (dopolavoro, sindacati fascisti, a saggi di storia e di economia, troviamo opere come La città del sole di T. Campanella, E. Rotelli, I, Il Comitato toscano di liberazione nazionale, Bologna 1980, ad Indicem; II, I partiti ...
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dopolavoro
dopolavóro s. m. [comp. di dopo e lavoro], invar. – In genere, l’attività ricreativa che si svolge dopo il lavoro ordinario. Si usa soprattutto come denominazione di istituzioni pubbliche o di circoli privati che organizzano le...
dopolavorista
s. m. e f. [der. di dopolavoro] (pl. m. -i). – Persona iscritta a un dopolavoro; in partic., durante il periodo fascista, chi era iscritto all’Opera Nazionale Dopolavoro.