CORTE, Cesare
Fiorella Caraceni Poleggi
Figlio primogenito di Valerio e della nobildonna genovese Ottavia Sofia (ma non se ne conosce il casato), nacque a Genova nel 1550, data controllata da C. G. [...] di S. Maria delle Grazie (p. 100 n.). Di nobile famiglia (di origine pavese), versatile per natura ed educazione, tipico rappresentante di quella generazione di intellettuali dicorte abilmente dei pennelli per copiare. L'opera a cui ha legato il suo ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] governativa, ma la politica ultrareazionaria del partito dicorte e la debolezza della posizione del monarca, in sottordine, quelli forniti dal discendente C. Di Somma Circello nelle due opere cui collaborò: Correspondance inédite de Marie-Caroline ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque probabilmente tra il 1450 e il 1460 da Urbano.
Il padre fu governatore di Corsica nel 1455 e tra gli Anziani nel 1470. Il D. apparteneva [...] che gli furono prontamente inviati agli ordini di Rolandino Corte. Sebbene questi fosse subito sconfitto a Bocognago avevano aiutato nella sua operadi repressione, il D. riprese la sua attività armatoriale e mercantile sulla rotta di Sicilia e del ...
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DI NEGRO, Negrone
Enrico Stumpo
Nacque a Genova, intorno al 1530, da Filippo, mercante e banchiere, appartenente ad una delle più antiche e nobili famiglie cittadine, già divisa nel sec. XIII in almeno [...] nuovi". E, in particolare, di seguire e favorire l'operadi mediazione tentata dall'inviato pontificio ai figli Negrone e Antonio Emanuele Filiberto.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Arch. dicorte, Protocolli ducali, m.223, c. 212; m. 227, c. ...
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CORTE, Carlo Giuseppe Ignazio Maria
Ada Ruata
Nacque il 27 sett. 1710 a Dogliani (Cuneo), da antica famiglia di origine tortonese. Si addottorò in diritto canonico a Torino nel 1133 e in quello stesso [...] per tre anni, lo mise a capo di numerose iniziative benefiche: l'Operadi S. Paola, quella del deposito delle convertite , Torino 1881, pp. 397, 416; D. Carutti, Storia della cortedi Savoia durante la Rivoluz. francese e l'Impero, Torino 1892, p ...
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Di famiglia d'origine longobarda (n. forse a Pavia 920 - m. 972), educato alla scuola palatina di Pavia, fu cancelliere del re Berengario I, che lo inviò come ambasciatore a Bisanzio. Abbandonò poi Berengario [...] corte dell'imperatore Ottone I, dal quale (961) ottenne il vescovato di Cremona. Si recò ancora a Bisanzio per chiedere la mano di sfoga il suo risentimento contro Berengario e la moglie Villa. Opera più serena e accurata, ma rimasta incompiuta, è il ...
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CORTE, Clemente
Lauro Rossi
Nacque a Vigone, nel circondario di Pinerolo, da Francesco e da Donatella Usseglio il 21 nov. 1826. Nel '42 entrò all'Accademia militare di Torino, uscendone sei anni dopo [...] Corte (Torino 1884), ma non riuscì mai ad ottenere quella soddisfazione alla quale credeva di aver diritto.Ritiratosi a Vigone, deluso, ma ancora pieno di intendimenti dell'opera era quello, come si può leggere nella Prefazione, di mostrare agli ...
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DI CAPUA, Matteo
Gianfranco Formichetti
Non abbiamo notizie precise sulla data di nascita del D.: lo Spampanato ci informa che nel 1595 aveva ventisette anni. Si può dunque supporre che egli sia nato [...] che vestì l'abito ecclesiastico e che godette di un'eredità di 2.000 ducati di entrate annui. Mentre era ospite del D., Tasso concludeva la Gerusalemme conquistata. Il compimento dell'opera segnò l'inizio di screzi e dissapori tra i due. Non sappiamo ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] di appartenere. Alternava infatti, come era consueto, l'esercizio dell'avvocatura con gli incarichi nei tribunali; fu più volte giudice della Gran Corte che l'anno seguente sposò lo zio Antonino Di Napoli.
L'opera più vasta del D., la Concordia tra i ...
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DI VAGNO, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nacque a Conversano (Bari) il 12 apr. 1889 da Leonardo Antonio e da Rosa Rutigliano, in un'agiata famiglia contadina. Dopo aver compiuto con buoni risultati gli studi [...] le critiche di alcuni socialisti operaisti che consideravano l'Ente un'istituzione borghese. È di quegli anni, civile.
Per l'omicidio furono rinviati a giudizio presso la cortedi assise di Bari lo studente Luigi Lorusso, quale autore materiale, e ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...