DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] . 39-109), che sarà il primo nucleo della sua operadi forse maggior spessore e originalità, ancora oggi considerata valida ( 1970, pp. 476 s. e 365-73; G. Molonia, Gaetano La Corte-Cailler-G. D.: una polemica su Antonello, in Arch. stor. messinese, ...
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DI NAPOLI, Cesare
Francesca Campagna Cicala
Nato, secondo il Grosso Cacopardo (1821), nel 1550, della sua vita e della sua attività artistica si sa ben poco, se non che fu molto probabilmente messinese, [...] attribuita, come si ricava da un vecchio inventario pubblicato dal La Corte Cailler (1902), un'Adorazione dei magi, composta da quattro Sia l'operadi Barcellona - molto rifatta in un recente malinteso restauro - sia quella di Pagliara, infatti, ...
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CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] abilità nel fare ritratti sul gusto Tizianesco" (ibid., p. 397), impossibile da spendere a Venezia, si rivelò una scelta di campo operata con perfetto tempismo; ma nella sua attività pittorica l'iscrizione all'albo dei pittori è a tutt'oggi l'unica ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] (1986), pp. 291-304; P. Leone de Castris, Arte dicorte nella Napoli angioina, Firenze 1986; M. Barash, G. and the XLVII (1987), pp. 83-113; Y. Nomura, Attribuzioni e datazioni delle prime operedi G., in Art history (Sendai), IX (1987), pp. 94-96; C ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] anche la scelta delle condizioni per stabilirsi a Parigi come scultore dicorte (D'Este, 1864, pp. 439 ss.).Il C. rifiutò cui diceva tra le altre cose: "Se è vero che quelle sieno operedi Fidia, o dirette da esso, o ch'egli v'abbia posto le mani ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] latinisti, con i rappresentanti della diplomazia europea, la stessa vita dicorte con i suntuosi banchetti, i tornei, le cacce, le medico e filosofo Girolamo Fracastoro.
Ma l'operadi maggior respiro di questi anni è il trattato De elementis et ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] il modello, cioè uno grandissimo cavallo di bronzo, suvi il Duca Francesco armato", perché questi gli mandasse "uno maestro o dua, apti a tale opera", la quale avrebbe dovuto essere "cosa in superlativo grado" (Fusco - Corti, p. 16). È probabile che ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] - così come altre operedi questi anni - la presenza di controllate tensioni in certo senso "manieristiche".
Al tempo di Clemente VII e forse , attivista, risoluto e insieme duttile nei maneggi dicorte e nei rapporti con i potenti. Ambizioso ed ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] del pittore dicorte, è l’ambivalente carattere celebrativo di questo prezioso «ritratto di famiglia», allo ), pp. 79-109; L. Caburlotto, Padova e la dispersione ottocentesca delle operedi A. M., in Padova e il suo territorio, XIX (2004), 108 ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] difensiva sembrava messa in pericolo dalla costruzione di un edificio ad operadi un G. Battista del Ponte, Vasari (IV, p. 164), "con onoratissime esequie fu portato dalla corte del papa e da tutti gli scultori, architettori e pittori".
Nel periodo ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...