ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] -1233) ora al Louvre (cfr. Perrot-Chipiez, Hist. de l'Art, I, fig. 474) con altri dello stesso ambiente. In Egitto infilavano in un nastro che era posto sull'orecchio (F. H. Marshall, op. cit., fig. 56, n. 1635).
O. altrettanto diffuso è il tipo ...
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ḤASHEPSOWE ("colei che sta sopra le nobili"; forse confusa da Manetone con la madre Aahmes, donde i nomi greci ᾿Αμενσίς, "Αμεδδις, ᾿Αμέσση)
A. M. Roveri
ASHEPSOWE Sovrana egiziana (1529-1484 a. C.), [...] in Journ. Eg. Arch., xv, 1929, tav. xvi; H. E. Winiock, op. cit., fig. 49 d. Obelisco di Karnak: Lange-Hirmer, Aegypten, Monaco 1956, 5, 7; XCIX, 3, 5, 6; W. S. Smith, The Art and Architecture of Ancient Egypt, Harmondsworth 1958, pp. 132-135, tavv. ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] p. 75 ss.; J. Scott Ryberg, Rites of the State Religion in Roman Art, in Mem. Am. Acad. in Rome, XXII, 1955, p. 105 . Pont. Acc. Arch., XXXIII, 1961, p. 129 ss. Iscrizione: C. I. L., V, 2, n. 7231; E. Ferrero, op. cit., p. 27 ss.
(B. M. Felletti Maj) ...
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CERBERO (Κέρβερος, Cerbĕrus)
G. Sgatti*
Mostro custode dell'Ade, che la pittura vascolare e la tradizione ci hanno tramandato nella figura di cane con più teste. La più antica menzione di C. è in Esiodo [...] 34; P. Roux, in Rev. Arch., xxxi-xxxii, 1948, p. 896 ss.; 4) Art. Digest, 15 maggio 1951, p. 12 ss.; 5) A. Ridder, Catal. des Vases : Brit. Mus. Cat., Galatia, p. 21; di Elea: B. V. Head, op. cit., p. 21; di Cuma: Brit. Mus. Cat., Italy, p. 87, ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] La villa imp. de Tibur, Parigi 1904, p. 253 ss.; id., L'art décoratif de Rome, Parigi 1908, tavv. XX, XXXV, CIV, CXIX ss., CXXIV; E. Pernice, Gefässe u. Geräte aus Bronze (vol. IV dell'op. Die hellenist. Kunst in Pompeji), Berlino-Lipsia 1925, p. 43 ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] da Cipro; è stato supposto (H. Frankfort, Art Archit. Anc. Orient, 161-2) che tali Londra 1935, fig. 121. Tubi con volti schematici: Maximowa, op. cit., tav. VII, n. 27, 28. Balsamarî a figura femminile: Maximowa, op. cit., p. 127 ss. tav. IV, n. ...
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Vedi TEISIKRATES dell'anno: 1966 - 1973
TEISIKRATES (Τεισικράτης, Tisicrates)
P. Moreno
Bronzista greco di Sicione, figlio di Thoinias, attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Il nome ed il patronimico [...] Bronzetto da Ercolano, Napoli, Museo Nazionale, n. 5026: Ph. W. Lehmann, op. cit., fig. 3, 5; Ch. Picard, in Rev. Arch., XXII, -E. Sellers, The Elder Pliny's Chapters on the History of Art, Londra 1896, p. 573 s.; W. Klein, Geschichte der Griechischen ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] l. in cui si possa stare sdraiati (Perrot-Chipiez, Histoire de l'art, i, p. 267).
Il testo biblico descrive la lussuosa l. di la usò Lykon, quarto scolarca del Liceo (Diog. Laert., op. cit.). L'età ellenistica, nell'ambiente delle fastose corti ...
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THANATOS (Θάνατος)
C. Saletti
Personificazione della Morte. Figlio della Notte e di Herebos, fratello gemello di Hypnos, il Sonno.
Il suo nome ricorre frequentemente nella letteratura greca (Il., xiv, [...] CA 1264 del Louvre: B, p. 1384, n. 19. Anfora campana di Berlino: A. Furtwängler, op. cit. p. 835, n. 2991. Kàntharos di Londra E 155: B, p. 832, n ., 1879; M. Collignon, Les statues funéraires dans l'art grec, Parigi 1911, p. 330 s.; K. Heinemann ...
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KLEOMENES (Κλεομένης, Cleomĕnes)
G. A. Mansuelli
Ci sono pervenute quattro sculture con firme di artisti di nome K.: 1) l'Afrodite Medici della Galleria degli Uffizî a Firenze, firmata da un K., figlio [...] Le sculture, Roma 1958, I, n. 45. Cosiddetto Germanico; M. Collignon, op. cit., p. 642; id., Statues funéraires, pp. 44 e 325; O 8; S. Aurigemma, in Le Arti, II, 1939, p. 57; G. Becatti, art. cit., p. 66; G. A. Mansuelli, in Jahrb. Arch. Inst., 56, ...
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op art
‹òp àat› locuz. ingl., usata in ital. come s. f. – Abbrev. di optical art «arte ottica», corrente d’arte astratta (detta talvolta in ital. anche arte op) diffusasi intorno agli anni Sessanta negli Stati Uniti d’America e in Europa;...
optical art
‹òptikël àat› locuz. ingl. (propr. «arte ottica»), usata in ital. come s. f. – Forma d’arte astratta, più comunem. indicata con l’espressione abbreviata op art (v.). ◆ Forse per riferimento all’optical art, l’agg. optical (che...