Pittore, nato a Napoli il 13 dicembre 1933. Legato al Gruppo '58 a Napoli, le sue prime ricerche si riportano al clima neo-surrealista del movimento. Si stabilisce a Milano nel 1960 e a partire dal 1965 [...] Le grandi costruzioni successive al 1965 mostrano una propensione a un'astrazione formale assai sensibile alle ricerche dell'op-art (serie delle scale cromatiche) e, specialmente a partire dal 1968, un più esplicito interesse per il momento razionale ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] degli anni Cinquanta del 20° secolo si è sviluppata una corrente, nota come 'arte cinetica e visuale' e poi Opart (da Optical art), basata proprio sui fenomeni delle illusioni visive (Wade 1978). Le opere di B. Riley e V. Vasarely costituiscono gli ...
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arte Arte c. Insieme di correnti artistiche ispirate al concetto formulato da T. van Doesburg in un manifesto pubblicato sul numero unico della rivista Art Concret (1930); vi si auspicava un tipo di arte [...] alle sole forme geometriche, ha influenzato numerosi movimenti artistici degli anni 1960 e 1970 (hard-edge painting, opart, minimal art ecc.).
Filosofia
Con il termine c., in opposizione ad astratto, si è normalmente indicato, nella storia della ...
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Nella storia e nella critica d’arte, manifestazioni artistiche, sorte in particolare nel 20° sec., che si discostano deliberatamente da ogni forma di rappresentazione che abbia diretto riferimento con [...] ), che non sia un mezzo ma una entità rappresentativa di se stessa (J. Fautrier, A. Burri). Nell’ambito n. rientrano anche una serie di esperienze ottico-cinetiche (arte cinetica, op-art) e alcuni aspetti dell’arte concettuale (➔ concettuale, arte). ...
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Arte
Nella critica d’arte, termine, diffusosi intorno al 1960, per designare un’operazione artistica volta a creare un ambiente, o uno spazio, capace di includere lo spettatore, di renderlo attivo partecipe [...] nordamericane, che si collocano nell’area del neodada, della pop art e della produzione di happenings (E. Kienholz, J. Dine, assurdi e degradati della vita della metropoli. Nelle esperienze della op-art e dell’arte cinetica (V. Vasarely, L. Fontana, ...
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Industriale e collezionista tedesco (Coblenza 1925 - Aquisgrana 1995). Dopo gli studi in storia dell'arte a Magonza, nel 1952 iniziò a lavorare nell'industria presso diverse aziende, divenendo poi direttore [...] e medievale, arte applicata) e in seguito orientata soprattutto verso opere di arte contemporanea, come pop art, minimal art, opart, nouveau réalisme, e verso le principali tendenze dell'avanguardia tedesca e dell'arte sovietica non ufficiale, che ...
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OTTICO-CINETICA, ARTE
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Ricerche sulla possibilità e i modi di riprodurre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici o tecnico-meccanici sono rintracciabili in tutta [...] les arts plastiques depuis 1860, Parigi 1967 (trad. it., L'arte cinetica, Torino 1970, con ampia bibliografia); C. Barrett, OpArt, Londra 1970; I. Mussa, Il gruppo enne. La situazione dei gruppi in Europa negli anni 60, Roma 1976. Cataloghi mostre ...
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MINIMAL ART
Maria Sicco
La critica ha definito minimal art o strutture primarie un particolare tipo di scultura, nata negli Stati Uniti nei primi anni Sessanta, le cui caratteristiche sono la semplificazione [...] questi artisti è una denuncia dei limiti raggiunti dalle pop e opart e dal feticismo dell'immagine e quindi una rottura con La cultura sconcertata, in Metro, 1969, n. 15; Aspects of art called "minimal", in Studio International, 1969, n. 910; M. ...
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Costruttivismo
Max Bill
di Max Bill
Costruttivismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Costruttivismo o costruzione: a) il significato storico del termine costruttivismo; b) il costruttivismo utilitaristico; [...] numerose e differenziate da poter essere considerata come controparte di tutte le altre manifestazioni artistiche (tascismo, informale, opart, pop art, nuovo realismo, ecc.), e quindi propriamente come l'arte tipica del sec. XX. E ciò non soltanto ...
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MARUCELLI, Germana
Marta Boneschi
– Nacque il 13 ott. 1905, a Settignano, presso Firenze, da Giuseppe ed Ester Romiti.
La cultura artistica e la tradizione artigianale toscana erano patrimonio delle [...] -Roma 1952, p. 176; F. Pivano, Le favole del ferro da stiro, Milano 1964, p. 12; I. Brin, È suonata l’ora della op-art, in Corriere d’informazione, 19-20 genn. 1965; G. Marucelli, Le presenze, pref. di G. Dorfles, Milano 1974; G. Butazzi, Moda: arte ...
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op art
‹òp àat› locuz. ingl., usata in ital. come s. f. – Abbrev. di optical art «arte ottica», corrente d’arte astratta (detta talvolta in ital. anche arte op) diffusasi intorno agli anni Sessanta negli Stati Uniti d’America e in Europa;...
optical art
‹òptikël àat› locuz. ingl. (propr. «arte ottica»), usata in ital. come s. f. – Forma d’arte astratta, più comunem. indicata con l’espressione abbreviata op art (v.). ◆ Forse per riferimento all’optical art, l’agg. optical (che...