COSIMO di Bernardo (Bianchino del Leone, C. Veronese)
Massimo Ceresa
Tipografo nativo di Verona, attivo a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 1497. [...] un'epidemia, C. promise ai Priori di adoperarsi affinché il medico Roberto diParigi, che in quel tempo si trovava a Perugia, assumesse l'incarico di curare gli ammalati in città e dintorni; l'anno dopo C. stampò un'opera sui rimedi contro la peste ...
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DOBRILLA, Luigi
Sergio Cella
Nato a Firenze il 3 sett. 1856 dal commerciante triestino Luigi e da Sofia de Barry, compì gli studi medi a Trieste e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] operadi consulenza al ministero delle Finanze. per incarico di F. Seismit Doda.
Uomo di vasta cultura e poliglotta, partecipò al Circolo tolstoiano e diventò custode del nuovo vocabolario tolstojano. Tradusse parecchi libri, fra i quali Parigi ...
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Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] in Italia (nel 1516 era a Roma), T. si stabilì definitivamente a Parigi (1518) e diede inizio alla sua opera d'innovatore nella tipografia e nella illustrazione del libro. Per le edizioni di libri d'ore che decorava per Simon de Colines (1a ed. 1524 ...
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Storico (Albens, Savoia, 1767 - Passy, Parigi, 1839); giornalista di tendenze moderate e più o meno apertamente realiste durante la Rivoluzione, fu condannato a morte in contumacia (27 ott. 1795) dopo [...] cominciò a lavorare alla sua opera maggiore, His toire des croisades (5 voll., 1811-22): opera che per un secolo godette nella Bibliothèque des croisades (4 voll., 6a ed., post., a cura di J. Reinaud, 1840); compì nel 1830-31 un viaggio in Oriente ( ...
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Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] della Rheinische Zeitung, ne fu il corrispondente da Parigi; con Engels pubblicò (1848) la rivista Gesellschaftsspiegel. di Lassalle nella fondazione della organizzazione operaia tedesca, negli ultimi anni si dedicò a studî ebraici, e la sua opera ...
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Musicologo e scrittore di origine polacca (Kalusz 1862 - Parigi 1917). Stabilitosi a Parigi, fondò (1884) la Revue wagnérienne e collaborò a giornali e riviste come critico musicale, critico letterario [...] Les grands peintres de l'Italie (1889), Les disciples d'Emmaüs (1892), Nos maîtres (1895), Écrivains étrangers (3 voll., 1896-99), La nouvelle Allemagne (1915-16). Tradusse anche in francese operedi autori russi e inglesi (Tolstoj, Stevenson, ecc.). ...
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Stampatore (Magonza 1400 circa - Parigi 1466). Finanziatore di Gutenberg, gli intentò poi un processo per farsi restituire le somme prestate e gli interessi (1455) costringendolo così a cedergli tutto [...] fu lo Psalterium Magontinum (1457). Seguirono altre opere: il Rationale divinorum officiorum (1459), la Bibbia delle 48 linee (1462), la prima opera che rechi la marca tipografica, il De officiis di Cicerone (1465), nel quale sono impiegati per ...
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Scrittore ecuadoriano (Ambato, Tungurahua, 1833 - Parigi 1889). Per i suoi ideali liberali, difesi in una continua, implacabile polemica, sopportò persecuzioni ed esilio. L'opera più caratteristica della [...] un libro inimitable (1895); Artículos inéditos y escogidos (1897); Geometría moral (1902); Mercurial eclesiástica (1917). Una raccolta di Ensayos, narraciones y polémicas è stata pubblicata nel 1957. Fondò l'organo liberale El Regenerador (1875), e ...
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Giurista (Septmoncel, Giura, 1795 - Parigi 1869), avvocato, deputato al parlamento dal 1837 al 1848. Fondò, nel 1824, insieme col fratello Armand (1797-1867), la casa editrice Dalloz, che pubblica da quella [...] la sua direzione ne uscirono 44 voll., 1845-65), opera altamente benemerita della cultura giuridica della Francia e di ogni altro paese che abbia un codice derivato da quello di Napoleone, e il Recueil périodique de jurisprudence générale. Altre ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e pubblicista B. Lifschitz (Kiev 1895 - Parigi 1984). Dal 1898 a Parigi, nel 1916 aderì al partito socialista e iniziò l'attività di giornalista. Fra i fondatori del Partito [...] a Mosca; schieratosi fra il 1924 e il 1929 con Trockij, venne espulso dal PCF nel 1925. Nel 1935 pubblicò la sua opera principale: Stalin, aperçu historique du bolchevisme (trad. it. 1983); dopo la seconda guerra mondiale adottò una posizione ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...