Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] , perentoriamente presero le distanze per la fondamentale diversità d’impostazione del movimento. Le opere futuriste furono esposte, dal 1912, a Parigi, Berlino, Londra ecc., accompagnate sempre da dichiarazioni. Nel 1914, nella mostra organizzata a ...
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Musicista (Taranto 1740 - Napoli 1816). Tra i più noti operisti della fine del 18° sec., P. si formò a Napoli, dove visse e operò per la maggior parte della sua vita, eccetto due significative eccezioni: [...] che ottenne un grande e duraturo successo. Dopo il 1790 coltivò soprattutto l'opera seria (Elfrida, 1792, su testo di R. de' Calzabigi, e Proserpina, 1803, composta a Parigi per Napoleone). Scoppiata la rivoluzione del 1799, gli si fece colpa di aver ...
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Musicista e compositore (Bari 1728 - Passy, Parigi, 1800). È considerato uno dei maestri dell'opera buffa napoletana. Esordì con alcune musiche sacre e un'opera buffa, Le donne dispettose (1754). Nel 1760 [...] la freschezza e la delicatezza melodica; seguirono numerose altre opere fino a che nel 1776 P. fu chiamato a Parigi dai sostenitori dell'opera metastasiana per prender parte alla querelle che opponeva gli operisti italiani a C.W. Gluck. Per le scene ...
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Compositore italiano (n. Lecce 1953). Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Milano, laureandosi al contempo in filosofia presso l'univ. statale di Milano. Allievo di B. Canino e I. Deckers [...] ricerca musicale in larga misura in collaborazione con l'IRCAM di Parigi, dove ha lavorato tra gli altri con P. Boulez sviluppando come Oltre Narciso (1982) e Ipermnestra (1984), e le opere radiofoniche Pentálogon (1987), Orfeo al cinema Orfeo (1994) ...
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Musicista francese (Parigi 1890 - ivi 1962). Studiò al conservatorio di Parigi. A lungo direttore dell'Accademia di Francia a Roma, compose musica teatrale, sinfonica e da camera, ammirata soprattutto [...] finezza del discorso, tali da ricordare i caratteri di un Fauré e di un Ravel. Fra i suoi lavori figurano le opere Angélique (1927), Persée et Andromède (1929), Gonzague (1929), Le roi d'Yvetot (1930), L'aiglon (1937), l'operetta Les petites Cardinal ...
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Musicista (Le Havre 1892 - Parigi 1955), di famiglia svizzera. Studiò a Le Havre, Zurigo e Parigi, dove fu uno dei compositori del cosiddetto Gruppo dei sei. Può essere considerato, no nostante un certo [...] , assai vasta, comprende oratorî (Roi David; Iudith; Nicolas de Flüe; Jeanne d'Arc au bûcher; ecc.), opere teatrali (Antigone; Iudith, dall'omonimo oratorio), musica di scena e cinematografica, cinque sinfonie, poemi sinfonici (Horace victorieux ...
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Direttore d'orchestra e compositore francese (Waziers, Douai, 1924 - Navès, Tarn, 2017). Allievo per la direzione d'orchestra di A. Cluytens a Parigi, ha esordito come direttore nel 1942 a Marsiglia e, [...] centri musicali del mondo ed è stato Directeur général de la musique all'Opéra di Parigi (1970-71). Il suo repertorio, assai vasto, è costituito in prevalenza da opere del periodo romantico e verista, sia italiano sia francese. Nella sua lunga ...
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Compositore argentino (Mar del Plata 1921 - Buenos Aires 1992). Studiò composizione con A. E. Ginastera e direzione d'orchestra con H. Scherchen, perfezionandosi in composizione a Parigi con N. Boulanger. [...] di diversi complessi cameristici, compose un gran numero di tanghi e canzoni che lo hanno reso celebre nel mondo. Ha lasciato anche partiture di più vasto respiro, come l'opera María de Buenos Aires (1967) e l'oratorio El pueblo joven (1972). ...
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Cantante (n. Chiesina Uzzanese 1653 - m. assassinato presso Ferrara 1697). Fu contralto celebre nei teatri e nelle cappelle d'Europa. Cantore vaticano, fu poi alla corte di Modena, a Parigi e a Londra. [...] Il soprannome gli fu dato in seguito al grande successo ottenuto come interprete della parte di Siface nell'opera Scipione l'Africano di F. Cavalli. ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] Cicéri, C.-A. Dambon, e gli altri ‘associati’ dell’Opéra) prese il sopravvento, mentre in Gran Bretagna si imponevano J. La nuova pittura si fece ideatrice fra poesia e scenografia: a Parigi P. Bonnard e Gauguin lavorarono con P. Fort al Théâtre des ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...