La femme d’à côté
Daniela Angelucci
(Francia 1981, La signora della porta accanto, colore, 106m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, Tf1 Films Productions; soggetto: François [...] arriva in paese un visitatore in cerca di Odile, che si reca a Parigi per evitare l’incontro. È l’uomo per cui, venti anni prima possibile la sintesi di naturalezza e precisione che caratterizza l’opera. I luoghi in cui si svolge la storia sono quelli ...
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Cohen-Séat, Gilbert
Monica Trecca
Scrittore e teorico del cinema francese, di famiglia ebrea (suo padre era il Gran rabbino di Bordeaux), nato a Sétif (Algeria) il 26 luglio 1907 e morto a Parigi il [...] la facoltà di Lettere nella stessa Bordeaux e successivamente a Parigi, si dedicò, a partire dal 1929, al giornalismo, saprà rinunciare a un concreto coinvolgimento come produttore di opere cinematografiche (tra cui L'amant de lady Chatterley, 1955 ...
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Dréville, Jean
Dario Minutolo
Regista cinematografico francese, nato a Vitry-sur-Seine (Parigi) il 20 settembre 1906 e morto a Vallangoujard (Parigi) il 5 marzo 1997. Fu fotografo raffinato, fondatore [...] da D. di Retour à la vie. Lo stesso D. attribuì a questo incontro una funzione chiave per lo sviluppo della sua opera, giudizio che sembra risentire dell'amicizia sincera che legò i due. Intense furono anche le relazioni che D. sviluppò con i suoi ...
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MATUSZEWSKI, Boleslaw
Giuseppe Ortoleva
Matuszewski, Bolesław (noto anche come Boleslas)
Fotografo e operatore cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1856 a Pińczów (voivodato di Kielce) e morto [...] il 1907 e il 1908, i suoi studi fotografici a Parigi e Varsavia. Lo si ritrova nel 1927 attivo in un'organizzazione la data di morte è solo presunta.
La ripresa di interesse per l'opera di M. si manifestò prima di tutto nella sua patria di origine, ...
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Germania anno zero
Carlo Lizzani
(Italia/Germania/Francia 1947, 1948, bianco e nero, 78m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Roberto Rossellini, Salvo D'Angelo, Alfredo Guarini per Tevefilm/ Sadfi/UGC; [...] il periodo di gestazione del progetto, vissuto a Parigi (sede della produzione, la Union Générale Cinématographique), residuo di naturalismo (quel naturalismo che può aver appesantito l'opera degli epigoni del neorealismo e di cui c'è qualche traccia ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] suoi corsi sulla storia del cinema tenuti all'IDHEC di Parigi nei primi anni Quaranta, S. focalizza l'attenzione sulle sfumata e articolata. Negli anni successivi alla morte, la sua opera, che ha costituito un innegabile punto di riferimento per la ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] e irlandesi, diresse una casa di alta moda a Parigi. Compiuti gli studi al Lycée Carnot e all'École Bréguet Goupi mains rouges, da lui sceneggiato come tutte le altre sue opere, è uno straordinario e bizzarro ritratto di vita agreste, all'interno ...
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Schlöndorff, Volker
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Wiesbaden il 31 marzo 1939. È stato una personalità di punta dello Junger Deutscher Film e, tra tutti i registi del rinnovamento [...] scambio scolastico ma poi vi si stabilì. Al liceo a Parigi ebbe come compagno di scuola Bertrand Tavernier che lo avrebbe aiutato umori antiautoritari del Sessantotto. Baal fu anche la prima opera di S. prodotta dalla Hallelujah-Film, la società da ...
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Tarkovskij, Andrej Arsenevič
Alessio Scarlato
Regista cinematografico russo, nato a Zavraž′e (Ivanovo) il 4 aprile 1932 e morto a Parigi il 29 dicembre 1986. La sua opera, considerata in un primo tempo [...] espressione del di-sgelo sovietico, si è poi rivelata un'interrogazione sulla religiosità russa, che ha posto il regista in un rapporto sempre più conflittuale con il potere, fino all'esilio volontario ...
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Quo vadis?
Vittorio Martinelli
(Italia 1912, 1913, colorato, 119m a 16 fps); regia: Enrico Guazzoni; produzione: Cines; soggetto: dall'omonimo romanzo di Henryk Sienkiewicz; sceneggiatura: Enrico Guazzoni; [...] sugli schermi di tutt'Italia, utilizzando per la prima volta i teatri d'opera delle maggiori città, fu un trionfo. Quo vadis?, per l'epoca, a dicembre, con ingresso a un dollaro e mezzo; a Parigi uscì al Gaumont Palace, la sala più grande del mondo, ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...