The Phantom of the Opera
Antonio Faeti
(USA 1925, Il fantasma dell'Opera, bianco e nero/colore, 101m a 20 fps); regia: Rupert Julian, (sequenze aggiunte nella versione sonora) Edward Sedgwick, Ernst [...] : Charles D. Hall.
Erik, grande talento musicale e voce sublime dal sembiante mostruoso, vive nascosto nei sotterranei dell'Opéra di Parigi, costretto a nascondere le sue fattezze di teschio dietro una maschera. La sua vita reclusa è tutt'uno con ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] nel Salon Indien del Grand Café del Boulevard des Capucines a Parigi, di una serie di film-documentari di 16 o 17 K. Costner (1990), cui faceva da contraltare l’affermazione di opere specchio di ambienti peculiari come Il tempo dei gitani di E. ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] come interpunzioni sonore, realismo poetico (o allegorico) che spesso sconfina nel surreale. Trasferitosi a Parigi, P. apprezzò le prime opere della Nouvelle vague, pur riscontrandovi un eccesso di intellettualismo. Conobbe lo scrittore Gérard Brach ...
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Regista cinematografico italiano (Parma 1941 - Roma 2018), figlio di Attilio. La commare secca (1962), d'ispirazione pasoliniana, è la sua opera prima, ma è solo con Prima della rivoluzione (1964) e con [...] dall'omonimo romanzo di A. Moravia, e Ultimo tango a Parigi (1972), di grande successo. Con Novecento (1976), diviso in deserto). Dopo l'elegante Little Buddha (1993), opera visivamente spettacolare ma anche intensa riflessione sulla transitorietà ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] dallo stesso poeta, che dettava e poi metteva in scena la sua opera. A qualcuno di essi si dovette persino l’invenzione di oggetti .S. Stanislavskij in Russia. Il primo fondò a Parigi il Théâtre Libre, ispirandosi al naturalismo imperante: gli ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] volte mise in pericolo l’esistenza stessa del regno (presa di Menfi a opera di Antioco IV di Siria, 169 a.C.). Le lotte dinastiche si femminili della dama Takushit e della principessa Karomama (Parigi, Louvre). Le tombe di questo periodo trovano una ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] di Milano, Teatro Comunale di Pesaro, La Fenice di Venezia) ed europei (Opéra du Rhin di Strasburgo, Opéra di Parigi), contribuendo fra l'altro al rilancio dell'opera barocca. Negli anni Ottanta P., con una serie di spettacoli sorprendenti, s'impose ...
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Regista e critico cinematografico francese (Parigi 1930 - ivi 2010). Tra i padri della Nouvelle vague, più che alla sperimentazione si è interessato al racconto ben strutturato e alla descrizione dei meandri [...] la produzione di Ch. conobbe il suo periodo migliore a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, con un gruppo di opere che uniscono la commedia al poliziesco e tracciano un quadro lucido e impietoso della borghesia francese contemporanea e delle sue ...
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Regista cinematografico francese (Varsavia 1897 - Parigi 1953). Personalità eclettica, uomo di vasta cultura e dai molteplici interessi, fu esponente di spicco dell'avanguardia cinematografica degli anni [...] (al quale fu legato da un rapporto di amicizia e collaborazione), quello di fotogenia. Sua opera maggiore è La chute de la maison Usher (1928).
Opere
La sua prima realizzazione cinematografica fu un documentario in collaborazione con J. Bénoit-Lévy ...
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Regista cinematografico (Metz 1933 - Rolle 2022); emigrato in Germania al tempo della guerra di Algeria, realizzò nel 1963 il suo primo film, un eccellente cortometraggio sulla rinascita del militarismo [...] e realizzazione dei suoi film e dei suoi reportages storici si è avvalso della collaborazione di Danièle Huillet (Parigi 1936 - Cholet 2006); fra le altre opere si ricordano Fortini/Cani (1976, dal pamphlet di F. Fortini I cani del Sinai), Dalla nube ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...