Scrittore argentino. Nominato conservatore della Biblioteca centrale di Buenos Aires, negli anni dal 1950 in poi, B. poté sentir crescere nel mondo la sua celebrità, attraverso studi e traduzioni, mentre [...] quartiere popolare di Buenos Aires).
Considerata nel suo insieme, l'opera di B. rimane fra le più alte e originali del Rio de Janeiro 1958; M. Planchet, J. L. Borges, Parigi 1962; J. Franco, Introduzione alla letteratura ispano-americana, Milano 1965 ...
Leggi Tutto
Scrittrice statunitense, nata a Cornwall-on-Hudson (New York) il 12 giugno 1892, morta a New York il 18 giugno 1982. Studia arte a New York ed esordisce giovanissima come giornalista. La sua prima opera, [...] satira della mascolinità, condotta secondo i modi del romanzo settecentesco e con straordinario funambolismo linguistico. Nell'opera semiseria Ladies almanack (edito a Parigi nel 1928 e a New York solo nel 1972) si prende invece gioco di un gruppo ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista, nato a Voghera Casteggio (Pavia) nel 1930. Ha collaborato e collabora, tra gli altri periodici e quotidiani, al Giorno, al Corriere della Sera, a La Repubblica. Un'ambigua presenza [...] da solo con il titolo L'anonimo lombardo, 1966). Nel successivo Parigi o cara (1960) A. raccoglieva scritti giornalistici e critici, deformante. Dallo sviluppo autonomo della componente critica dell'opera di A., nascono Certi romanzi (1964), rassegna ...
Leggi Tutto
(App.III, I, p. 213)
Scrittrice francese, morta a Parigi il 14 aprile 1986. Nella messa a fuoco dei diritti e della dignità della condizione femminile la de B. non ha mai abbandonato la lucida visione [...] ogni esistenza. Non c'è comunque pessimismo, come nell'opera di Sartre; anzi, il suo forte impegno a favore 1957).
Bibl.: C. Francis, F. Contier, Les écrits de S. de Beauvoir, Parigi 1979; L. B. Zephir, Le néo-féminisme de S. de Beauvoir trente ans ...
Leggi Tutto
VIOLLET-LE-DUC, Eugène-Emmanuel
Gustavo Giovannoni
Architetto e scrittore francese, nato a Parigi il 21 gennaio 1814, morto a Losanna il 17 settembre 1879. Il V.-le-D. è forse la più saliente figura [...] Dictionnaire raisonné de l'architecture franåaise è l'opera veramente monumentale in cui è espressa la dottrina .
Bibl.: P. Gout, V.-le-D., sa vie, son oeuvre, sa doctrine, Parigi 1914; C. Anthyme Saint-Paul, V.-le-D., ses travaux d'art, son système ...
Leggi Tutto
Narratore e poeta, nato a Modena il 10 giugno 1908, morto ivi il 23 febbraio 1963. Dopo alcuni tentativi di giornalismo di fronda durante il fascismo (con L'ariete nel 1927 e Lo spettatore italiano nel [...] 1928-29), si recò a Parigi nel 1932 entrando in contatto con il surrealismo.
Partecipò in seguito alla redazione di Oggi e di Caratteri; nel , testimonia la continuità di questo nucleo tematico nell'opera di Delfini. Dopo La Rosina perduta (1957), ...
Leggi Tutto
ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] compiuto l'opera loro, in cui la coscienza nazionale slava si era già destata in tutti i ceti della popolazione, in cui i " sue tendenze religiose: divenuto infermiere in un ospedale di Parigi, s'illuse di potersi in tale professione dedicare al ...
Leggi Tutto
Scrittrice italiana, morta a Parigi il 14 novembre 1997. Legata agli ambienti culturali antifascisti, diresse fino al 1948 la rivista Mercurio. Collaborò inoltre a numerosi giornali e periodici.
Motivo [...] la storia di un gruppo di intellettuali che vivono le contraddizioni degli anni che seguono alla Resistenza. Dopo La bambolona (1967), l'opera che ricalca le tematiche care all'autrice e da cui F. Giraldi trasse l'omonimo film (1969), la de C. tornò ...
Leggi Tutto
(App. II, I, p. 113)
Poeta, commediografo e pittore spagnolo. Dopo un lungo esilio trascorso tra l'Argentina e l'Italia, rientra in Spagna nel 1977 ed è eletto deputato per il Partito comunista spagnolo [...] 1937; trad. it., 1972). Anche le sue opere teatrali risentono dello stesso spirito militante e antifascista. Frutto R. Alberti gongoriste, Parigi 1961; E. Gonzales Lanuza, R. Alberti, Buenos Aires 1965; C.Couffon, R. Alberti, Parigi 1966; R. Marrast, ...
Leggi Tutto
Poetessa russa, nata a Mosca nel 1894, morta suicida a Kazan′ nel 1941. Originale nello stile e nel ritmo, non ha precedenti e non appartiene a nessuna scuola. È stata ravvicinata a V. V. Majakovskij - [...] nella solitudine e la possibilità di creare una vasta opera poetica che le assicura indubbiamente un posto di primo piano 1910-11; Volšébnyj fonar' "La lanterna magica", 1912-13), per Parigi, ma vi tornò volontariamente nel 1938. Nulla si sa del suo ...
Leggi Tutto
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...