Regista cinematografico, nato a Salò l'8 giugno 1916. Dopo aver seguito la famiglia in Francia e studiato architettura a Milano, dove frequenta il gruppo frondista della rivista Corrente, si dedica alla [...] un esemplare racconto breve per il piccolo schermo. La sua opera più significativa resta Tutti a casa (1960) che, ideata Gili, L. Comencini, Parigi 1981; C. Trionfera, L. Comencini, Roma 1982; J. Gili, La comédie italienne, Parigi 1983; G. Grazzini, ...
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FORD, John (App. II, 1, p. 961)
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema statunitense, morto a Palm Springs (California) il 1° settembre 1973. Il suo cinema tutto intelligenza e bontà, di una "forza tranquilla" [...] consente di dar vita, con stile arioso e disteso, all'opera più compiuta della sua maturità, The Quiet Man (L'uomo tranquillo J. Mitry, J. Ford, Parigi 1954; T. Kezic, J. Ford, Parma 1958; Ph. Haudiquet, J. Ford, Parigi 1966; P. Bogdanovich, J. Ford ...
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(App. III, I, p. 226; IV, I, p. 252)
Regista teatrale e cinematografico svedese. Ritiratosi in esilio a Monaco di Baviera nel 1971, per protesta contro il fisco svedese, vi gira The serpent's egg (L'uovo [...] anni di separazione. Il film è all'altezza delle opere maggiori di B., a differenza del successivo Aus dem Livingston, I. Bergman and the rituals of art, Ithaca-Londra 1982; I. Bergman. La mort, le masque et l'être, a cura di M. Estève, Parigi 1983. ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] con Azcona insieme al quale firmò le sceneggiature delle sue opere successive in cui si vennero precisando i temi tipici del regista dalla demolizione del quartiere di Les Halles a Parigi) inteso come correlato di una più generale degradazione ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] in Francia dopo l'abolizione dei partiti a opera della dittatura fascista, partecipando poi alla Resistenza in non si ripetono).
Negli anni in cui viveva tra l'Italia e Parigi P. diresse una serie di documentari, come Missione Timiriazev (1953), ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] al regista, che fino ad allora aveva avuto un notevole controllo della sua opera. A farne le spese fu per es. F. Lang, che dopo per le patenti del sonoro che, con la Conferenza di Parigi del giugno 1930, aveva assicurato alla G. tramite il consorzio ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] claustrofobico 'alla Francis Bacon', di Ultimo tango a Parigi (1972). Ma l'esito più alto di questo cinema, anche se la generazione più o meno mediana ha saputo offrire ancora opere di ottimo livello (Tre fratelli, 1981, di Rosi; La tragedia di un ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] 60% conservate); i Lumière, e per loro ben presto vari operatori come Alexandre Promio e Gabriel Veyre, filmarono 'cartoline' in movimento di Marker Le joli mai (1962), su vari aspetti di Parigi in quel mese ("al cinéma-vérité degli altri, egli ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] Gli otto volumi dal titolo L'art cinématographique, pubblicati a Parigi tra il 1926 e il 1931, comprendenti analisi di vari per l'immagine filmica di essere un'entità a sé e insieme di operare un rinvio a ciò da cui è idealmente partita. Se allora un ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] il punto di vista dell'avversario, portando sullo schermo opere letterarie che dipingono il mondo del cinema a tinte come Ninotchka con una didascalia allusiva: "Il film si svolge a Parigi quando una sirena era una bella bruna e non un segnale d' ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...