Lerner, Alan Jay
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 31 agosto 1918 e morto ivi il 14 giugno 1986. A partire dagli anni Quaranta e per almeno tre decenni [...] nel 1952 per An American in Paris (1951; Un americano a Parigi) di Vincente Minnelli; gli altri due nel 1959 per la teatrale Pygmalion di G.B. Shaw, senza dubbio l'opera che ottenne maggior successo di pubblico (2717 rappresentazioni sulle scene ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] celebre ma nello stesso tempo oscurò il resto della sua opera.
Figlio dell'attore Carl, studiò legge all'università di ; dopo aver soggiornato a Budapest e a Londra, si stabilì a Parigi, dove faticò a trovare lavoro e non riuscì a portare a termine ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] aveva praticato con notevole successo allestendo tra l'altro, nel 1929, le scenografie per la Saison d'Opéra italienne al teatro degli Champs Elysées a Parigi.
Nel cinema, inoltre, M. cominciò con lo specializzarsi in film in costume, dove la sua ...
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Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] Amica mia nemica, 1976). Si accostò al cinema nel 1948 a Parigi (dove in quel periodo risiedeva), entrando a far parte di un gli fa credere che una volta giunti in città verrà operato e riacquisterà la vista). Di particolare interesse, per l' ...
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Tourneur, Jacques
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico francese, naturalizzato statunitense, nato a Parigi il 12 novembre 1904 e morto a Bergerac (Dordogne) il 19 dicembre 1977. La sua filmografia [...] ). Il suo ultimo film, meno significativo, è War gods of the deep (1965; 20.000 leghe sotto la Terra). La sua opera, raffinata e anomala, fu scoperta solo nella seconda metà degli anni Sessanta, quando la carriera del regista si era ormai conclusa, e ...
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Lange, Jessica
Silvia Colombo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cloque (Minnesota) il 20 aprile 1949. La sua bellezza dalle tonalità 'calde' e il suo sex appeal di bionda seducente, uniti [...] sposarsi, stabilendosi a New York. Tra il 1971 e il 1973 visse a Parigi, dove frequentò la scuola di mimo di Étienne Decroux e fece parte del corpo di ballo dell'Opéra comique. Tornata a New York, lavorò come modella. Notata dal produttore Dino De ...
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Aimée, Anouk
Fulvia Caprara
Nome d'arte di Françoise Sorya Dreyfus, attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 27 aprile 1932. Il viso intenso dai tratti irregolari, l'eleganza del corpo sottile, [...] studiò danza e recitazione presso l'istituto parigino dell'Opéra Marseilles. Il suo debutto cinematografico, a soli quattordici averla vista passeggiare al fianco della madre per le vie di Parigi, la volle per interpretare La maison sous la mer (1947; ...
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Molinaro, Édouard
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 13 maggio 1928. Formatosi nel clima della nascente Nouvelle vague ha poi investito le sue energie nel cinema commerciale, realizzando [...] in luce in particolare con Appelez 17 (1956), sulla polizia di Parigi. Con il suo primo lungometraggio, Le dos au mur (1958; estate) con Micheline Presle, dal romanzo di M. Clavel, un'opera di grande raffinatezza formale, e La mort de Belle (1961; ...
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Depardon, Raymond
Grazia Paganelli
Fotografo, giornalista e regista cinematografico francese, nato il 6 luglio 1942 a Villefranche-sur-Saône (Rhône). Nel corso della sua intensa carriera di regista [...] durante la guerra d'Algeria, per seguire le vicende di un'operazione di sopravvivenza denominata S.O.S. Sahara. In questa occasione occidentale nei bagliori improvvisi e mutevoli del deserto. Anche Parigi si è offerta alla macchina da presa di D. ...
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Stack, Robert (propr. Robert Langford)
Francesco Costa
Attore cinematografico statunitense, nato a Los Angeles il 13 gennaio 1919 e morto a Beverly Hills (California) il 14 maggio 2003. Se in un primo [...] e nota famiglia (la nonna materna era stata una famosa cantante d'opera) a tre anni, dopo il divorzio dei genitori, seguì la madre di due film altamente spettacolari: Paris brûle-t-il? (1966; Parigi brucia?) di René Clément, e 1941 (1979; 1941 ‒ ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...