Escoffier, Marcel
Stefano Masi
Costumista cinematografico e teatrale francese, nato a Monte Carlo il 29 novembre 1910 e morto ad Ariccia (Roma) il 9 gennaio 2002. La vivida fantasia e la profonda conoscenza [...] sedici anni, insieme alla sorella e alla madre, si trasferì a Parigi per proseguire gli studi d'arte, e quindi iniziò a lavorare continuò a far vivere sui palcoscenici e sul set alternando opera lirica, teatro di prosa, cinema, balletto, senza ...
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] terra di Don Chisciotte (1964). Nel 1962 seguì Welles a Parigi per lavorare ancora in qualità di assistente per il montaggio del Cina è vicina (1967) di Bellocchio, altra opera caratterizzata da costruzioni linguistiche coraggiose. In virtù di questi ...
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Prolo, Maria Adriana
Paolo Bertetto
Collezionista e studiosa di storia del cinema muto, nata a Romagnano Sesia (Novara) il 20 maggio 1908 e morta ivi il 20 febbraio 1991. La sua attività di creatrice [...] a Torino, e collaborò a iniziative a Milano, Venezia, Parigi, Monaco di Baviera, Bruxelles, Buenos Aires.
Se fondamentale e per molti anni un essenziale punto di riferimento nella difficile opera di ricostruzione del cinema dei primi anni, come il ...
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Tigre reale
Vittorio Martinelli
(Italia 1916, colorato, 95m a 16 fps); regia: Piero Fosco [Giovanni Pastrone]; produzione: Itala Film; soggetto: Giovanni Verga dalla sua omonima novella; fotografia: [...] Giovanni Tomatis, Segundo de Chomón.
Parigi. La contessa russa Natka, durante un ricevimento, incontra il diplomatico Giorgio La Ferlita, dalla contessa Dina Castellazzi di Sordevolo come sua opera originale. In realtà, Tigre reale era la ...
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Negulesco, Jean
Pedro Armocida
Regista cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Craiova (Romania) il 26 febbraio 1900 e morto a Marbella (Spagna) il 18 luglio 1993. Come altri cineasti [...] sentimentali. Avvicinatosi al mondo dell'arte, nella Parigi degli anni Venti, come pittore e decoratore ( Huston. Proprio a questo film N. si ispirò per la sua successiva opera, Three strangers (1946; L'idolo cinese), nella quale diresse ancora i ...
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Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] della bella addormentata, con cui si evoca la situazione della Francia del tempo. Nel 1945 realizzò Carmen, adattamento dell'opera di Bizet, e poté invece affrontare direttamente la denuncia sociale in Boule de suif (Ribellione), per poi concentrarsi ...
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Doillon, Jacques
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1944. Autore dotato di originale espressività narrativa, è considerato uno dei più significativi esponenti [...] a essi destinato, di ambientazione storica e impianto industriale, la sua produzione continuò a crescere intensissima alla media di un'opera all'anno, anche grazie a originali soluzioni produttive e di casting che lo indussero a volte a recitare nei ...
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Nero-Film
Marco Scollo Lavizzari
Società di produzione cinematografica tedesca, fondata a Berlino tra la fine del 1925 e l'inizio del 1926, come ditta affiliata alle case di produzione Heinrich Nebenzahl [...] annata 1928-29 vide così tra i suoi cinque titoli, insieme a opere come Das letzte Souper (1928) di Mario Bonnard o Das letzte alcune copie del film ad Amsterdam, Copenaghen, Vienna e Parigi dove ne arrivò fortunosamente una non montata. Il 31 marzo ...
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Coutard, Raoul
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 16 settembre 1924. Ha svolto un ruolo di primo piano nella definizione dello stile visuale della Nouvelle vague francese, [...] d'un été (1961) di Jean Rouch e Une femme est une femme (1961; La donna è donna) ancora di Godard. Opere destinate a entrare nella storia del cinema, anche per la nuova concezione luministica che C. impose, trasferendo la tecnologia 'leggera' e ...
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Korda, Vincent
Sabina Tommasi Ferroni
Nome d'arte di Vince Kellner, scenografo cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 22 giugno 1897 e morto a Londra il 5 gennaio 1979. [...] al 1925 studiò pittura a Vienna, a Firenze e a Parigi, e quindi lavorò come pittore e scenografo teatrale in Ungheria. deve molto agli effetti luministici di Georges Périnal. La sua opera migliore fu però The thief of Bagdad, per il quale ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...