DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] lo spettacolo sarà presentato nel 1963 al teatro Sarah-Bernhardt di Parigi e il 7 apr. 1964, nel quadro del Festival mondiale , presso il teatro Mediterraneo di Napoli, curò la regia dell'opera buffa Lo frate 'nnammurato di G. B. Pergolesi nell'ambito ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] all'attore di teatro che quando è 'riprodotto' non è già più l'opera d'arte di sé stesso, come invece l'attore di cinema che nasce Risi, Marlon Brando e Maria Schneider in Ultimo tango a Parigi (1972) di Bernardo Bertolucci ('lui', si dice, avrebbe ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] di Milano approfondendo poi i suoi interessi con frequenti viaggi a Parigi. I loro primi f. sull'a. guardano a pittori Il primo esempio di film processuale, tuttavia, risale al 1913 a opera di Sacha Guitry, autore delle uniche immagini in cui si può ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] della Sorbona, dell'Institut de filmologie, entrambi per opera del professor Gilbert Cohen-Séat, che intendeva in di M.-C. Lebrun, direttore del Museo pedagogico di Parigi.
Psicologia e psicofisiologia
Più ancora dell'approccio sociologico, è ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Laemmle, fondatore della Universal che lo aveva prodotto, per quest'opera era stato addirittura candidato al Nobel per la pace. Non cinque O. ad An American in Paris (Un americano a Parigi) di Vincente Minnelli: il trionfo di questo musical, con ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] a., in quanto elemento strutturante, affiora in ogni aspetto dell'opera e ne investe, in maniera diversa, i vari livelli. I che lavora in Austria, Francia e Germania, e a Parigi realizza, proprio con un'attrice per eccellenza androgina come Louise ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] di un nuovo metodo terapeutico, la p., a Parigi avveniva la prima proiezione pubblica del Cinématographe dei testo. Si citano normalmente, a questo proposito, le analisi dell'opera di Sergej M. Ejzenštejn da parte di Dominique Fernandez (Eisenstein ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] Chambers, Al Razutis, David Rimmer e soprattutto Bruce Elder, la cui opera è raccolta, a partire dal 1974, in un unico film di collaborazione con il fratello Victor) realizzò a partire dal 1952 a Parigi, in Italia si ricomincerà a parlare di c. s. ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] grandi fiere come la Panamericana e l'Esposizione universale di Parigi del 1900, e si diffusero ben presto anche nel resto in questo campo si ebbe tra le due guerre grazie all'opera di un cineasta di origine inglese, Louis III de Rochemont, che ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] il duca) diretto da Eric Rohmer, che ricostruisce una Parigi di fine Settecento, a partire da scenari fotografati e iniziato a cambiare, ma più in generale qualsiasi discorso sull'opera di finzione, a partire dai parametri consueti di fruizione, ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...