PETROVIC, Aleksandar
Eusebio Ciccotti
Petrović, Aleksandar (detto Saša)
Regista e critico cinematografico serbo, nato a Parigi il 14 gennaio 1929 e morto ivi il 20 agosto 1994. Insieme a Živojin Pavlović, [...] , in cui l'internamento psichiatrico può apparire reale oppure frutto dell'immaginazione del Maestro. Il film, ritenuto dalla critica un'opera anti-regime, venne bloccato per vent'anni. L'anno dopo P., docente all'Accademia del cinema di Belgrado, fu ...
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Tourneur, Maurice (propr. Maurice Thomas)
Lulli Bertini
Regista cinematografico francese, naturalizzato statunitense nel 1921, nato a Parigi il 2 febbraio 1873 e morto ivi il 4 agosto 1961. Nella sua [...] opera la fotografia, che utilizza forti contrasti e ombre, ebbe un'importanza enorme come mezzo privilegiato per ottenere Trilby dal romanzo di G. Du Maurier, ambientato a Parigi, ricco di effetti fotografici ed estremamente curato nella composizione ...
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Barrymore, Lionel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Lionel Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 28 aprile 1878 e morto a Van Nuys (California) il 15 novembre 1954. [...] in Gran Bretagna, e dal 1906 al 1909 studiò pittura a Parigi. Tornato a New York, riprese saltuariamente l'attività teatrale ed (tra cui uno in memoria del fratello John), e persino un'opera lirica, tutti eseguiti con successo negli Stati Uniti. ...
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Vecchiali, Paul
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore cinematografico corso, nato ad Ajaccio il 20 aprile 1930. Amore, tenerezza, anarchia sono i temi di un'opera incentrata su una scrittura filmica [...] un rituale quasi sadico portato all'estrema esasperazione.
Nelle opere della fine degli anni Settanta (La machine, 1977, L'impure (1991) traccia il ritratto di una solitudine in una Parigi anni Trenta, secondo il gusto del romanzo popolare. Du sueur ...
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Chomón, Segundo de
Grazia Paganelli
Regista e operatore cinematografico spagnolo, nato a Teruel (Spagna) il 18 ottobre 1871 e morto a Parigi il 2 maggio 1929. Dopo Georges Méliès, C. fu il pioniere [...] rappresentante della Pathé in Spagna, e, successivamente, come operatore per la stessa casa di produzione. Nel 1902 aprì fotogramma per fotogramma. Dal 1905 al 1910 visse a Parigi, dove fu il direttore del reparto degli effetti speciali della ...
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Binoche, Juliette
Sebastiano Lucci
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 9 marzo 1964. Bellezza fresca ed esuberante, si è identificata nei primi film con personaggi pieni di voglia di [...] inglese) di Anthony Minghella.
Dopo aver frequentato a Parigi il Conservatoire national supérieur d'art dramatique, ha esordito du Pont-Neuf (1990; Gli amanti del Pont-Neuf), opera difficile e dalla tormentata gestazione, preceduta tre anni prima da ...
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Regista cinematografico (Parigi 1932 - Neuilly-sur-Seine 1984); critico cinematografico dal 1950, fu tra gli animatori di quel processo di rinnovamento del linguaggio cinematografico che prese il nome [...] dell'infanzia tradita, dell'autonomia dei sentimenti, trattati con particolare sensibilità, della energia liberatrice dell'amicizia: un'opera ricca di riferimenti e citazioni dalla letteratura ma soprattutto dal cinema, e in particolare dal cinema ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] tributatigli al Festival di Locarno (1964) e alla Cinémathèque di Parigi (1965), fu solo nel 1972 che O. tornò a mentre in Os canibais (1988), nella cornice di un teatro d'opera, in un intrigo gotico e fantastico, si assiste a una variazione crudele ...
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Nome d'arte dello scenografo e regista italiano Gianfranco Corsi (Firenze 1923 - Roma 2019). Attore nella compagnia Morelli-Stoppa, passò ben presto alla regia (A. P. Čechov, T. Williams), prediligendo [...] liriche (alla Scala di Milano, al Covent Garden di Londra, al Metropolitan di New York, all'Opéra di Parigi), e ha diretto diversi film nei quali la sontuosità formale e la cura filologica delle ambientazioni generano talvolta il sospetto di una ...
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Nome d'arte della regista francese Germaine Saisset-Schneider (Asnières, o Amiens, 1882 - Parigi 1942); critico teatrale (dal 1908), nel 1916 esordì nella regia cinematografica cercando fin dai primi film [...] felice traduzione nelle immagini di Fête espagnole (1919) su scenario di Delluc (di cui la D. continuò l'opera sviluppando i cineclub). Diresse molti film, non sempre congeniali al suo temperamento inquieto, ma spesso validi per poche significative ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...