Pittore (Rosario, Argentina, 1905 - Buenos Aires 1981). Completò la sua formazione in Europa (1925-30) frequentando lo studio di A. Lhote a Parigi, dove fu anche in contatto con il gruppo surrealista. [...] Buenos Aires (1935-45), alla creazione di un'arte argentina autonoma, svincolata dall'influenza del muralismo messicano. La sua opera (collages, assemblages e environments), espressione, tra le più audaci, del neorealismo, dopo il 1958 ha spesso come ...
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Teologo (m. 1249), dal 1228 vescovo di Parigi. È uno dei primi maestri di Parigi a utilizzare ampiamente le nuove traduzioni delle opere di Aristotele, insieme però a quelle delle opere di Avicenna, sì [...] che interpretavano Aristotele in chiave neoplatonica. Difensore degli ordini mendicanti, combatté il cumulo dei benefici ecclesiastici. Opera principale è il Magisterium divinale (diviso in: De primo principio, De universo creaturarum, De anima, Cur ...
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Teologo domenicano (Rouen 1639 - Parigi 1724). Prof. e rettore del collegio di S. Giacomo, poi provinciale a Parigi (1706-10). Dottore alla Sorbona (1675), nella controversia del caso di coscienza circa [...] nel secondo caso si ritrattò. Scrisse, tra l'altro, una Historia ecclesiastica Veteris Novique Testamenti (Parigi 1699; rifacimento di una precedente opera, Selecta historiae ecclesiasticae capita, 1678-87, messa all'indice da Innocenzo XI per le sue ...
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Critico letterario francese (Parigi 1801 - Morsang-sur-Seine 1873). Prese parte attiva alla vita politica, prima come giornalista liberale e deputato, poi come membro dell'Assemblea nazionale in Bordeaux [...] de morale (1845); Cours de littérature dramatique, ou de l'usage des passions dans le drame (5 voll., 1843-63), la sua opera più nota (contro il dramma romantico), ma inferiore alla fama; La Fontaine et les fabulistes (1867); J.-J. Rousseau, sa vie ...
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Umanista e medico (Segovia 1499 - ivi 1560). Studiò a Salamanca, a Parigi, a Toledo e insegnò all'univ. di Alcalá de Henares; fu medico di Carlo V e poi di papa Giulio III. Tradusse varie opere di Aristotele, [...] , sui minerali e su materia farmaceutica (Pedacio Dioscórides Anazarbeo, 1555), munito di un glossario botanico in dieci lingue; opera notevole come tentativo di sistemazione e per le nuove esperienze contenute. Recentemente gli è stata attribuita la ...
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Teologo e storico portoghese (Lisbona 1506 - Tavira 1580). Studiò a Parigi e Bologna; ottenne poi, in patria, la protezione della corte e divenne segretario del principe Luigi, figlio di Emanuele I. In [...] la protezione del fratello di Luigi, Enrico, vescovo di Silves in Algarve (1564) scrisse il De regis institutione et disciplina (1571); ma l'opera sua capitale è il De rebus Emmanuelis regis gestis (1571), storia del re Emanuele, dedicato a Enrico. ...
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Netrebko, Anna. – Cantante russa naturalizzata austriaca (n. Krasnodar 1971). Soprano, formata al conservatorio di San Pietroburgo, ha fatto il suo debutto al teatro Mariiskj nel 1994. Da allora è stata [...] di Salisburgo (2005); Manon (2007) e Lucia di Lammermoor (2009), Staatsoper di Vienna; Elisir d'amore (2010), Opéra di Parigi; Manon (2014), Opera di Roma; Giovanna d'Arco (2015), La Tosca (2019), Teatro alla Scala di Milano e Macbeth (2021), Teatro ...
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Compositore (Nancy 1910 - Les Milles, Bocche del Rodano, 1995). Dopo avere studiato a Parigi, ove per qualche tempo fu tecnico del suono presso l'RTF, nel 1942 fondò lo Studio d'essai di musica registrata [...] . Boulez e K. Stockhausen. Inventore del phonogène, uno strumento che trasporta i suoni in tutti i registri, compose l'opera sperimentale Orphée in collaborazione con P. Henry (1953), musica strumentale e per film. Attivo anche come romanziere, tra i ...
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Musicista statunitense di origine svizzera (Ginevra 1880 - Portland 1959). Cominciò a comporre ancor giovanissimo. Si stabilì a Parigi, dove scrisse l'opera Macbeth (rappr. all'Opéra comique, 1910). Nel [...] dolore e di lotta, reagisce all'impressionismo francese con una sorta di romantica e spesso potente eloquenza drammatica. Opere principali: Servizio sacro ebraico, Sinfonia in do diesis minore, sinfonia Israël, poemi e schizzi sinfonici, Vivre-Aimer ...
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Pittore italiano (Ferrara 1842 - Parigi 1931). Fu avviato all'arte dal padre Antonio (1789-1872), discepolo di T. Minardi e pittore di ritratti e quadri storici. Recatosi a Firenze (1865), si orientò subito [...] di raffinate eleganze. Nel 1870 lasciò l'Italia. A Londra iniziò quella brillante opera di ritrattista che doveva dargli fama europea. Ma il centro della sua attività fu Parigi, dove si stabilì nel 1871, e l'oggetto della sua pittura divenne l ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...