In botanica, corpicciolo per lo più rotondeggiante che è il primo abbozzo del seme. L’o. corrisponde, nelle Spermafite, al macrosporangio delle Archegoniate eterosporee, e può pertanto chiamarsi anche [...] e diventa il sacco embrionale, nel quale si differenzia il gametofito femminile.
Come conseguenza della fecondazione dell’oosfera, si forma, nel sacco embrionale delle Fanerogame, un embrione e, nelle Angiosperme, anche l’albume; contemporaneamente l ...
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Nome con cui in alcune classificazioni si indicano le piante della classe Filicine delle Pteridofite. Alcuni autori hanno proposto in seguito di elevare tale classe al rango di divisione, le Pterofite. [...] si organizzano gli anteridi e gli archegoni: nei primi hanno origine gli spermi, pluricigliati, che vanno a fecondare l’oosfera, racchiusa nell’archegonio. Lo zigote produce un embrione che si sviluppa senza interruzione nella pianta della felce. La ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] , che viene fecondata). Nelle Angiosperme avviene la doppia f. (fig. 2) nella quale dei due spermi, uno feconda l’oosfera, l’altro si unisce al nucleo secondario del sacco embrionale per dare origine all’albume.
F. artificiale
Pratica molto usata ...
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PROTALLO (dal gr. πρό "prima" e ϑαλλός "tallo")
Valeria Bambacioni
Con questo nome s'indica nelle piante la generazione sessuata delle Pteridofite, delle Gimnosperme e delle Angiosperme. Deriva da una [...] massima riduzione dei protalli, perché quello maschile è ridotto a due protoplasti privi di membrana e quello femminile risulta, nel caso più generale, di sette cellule: l'oosfera, due sinergidi, il nucleo secondario e tre antipodi (v. embriologia). ...
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(o Ginnosperme) Gruppo di piante tradizionalmente considerato una classe che include Cicadofite, Conifere, Ginkgofite e Gnetofite.
La maggior parte degli autori ritiene le G. un insieme polifiletico distaccatosi [...] . Gli archegoni hanno una o più cellule del collo, una cellula del canale del ventre (talora mancante) e una oosfera.
Le G., apparse già dal Devoniano superiore, raggiunsero la massima differenziazione nel Carbonifero inferiore. Benché ora ridotte di ...
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RIPRODUZIONE (fr. réproduction; sp. reproducción; ted. Fortpflanzung; ingl. reproduction)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
È l'insieme dei processi, estremamente varî, per cui gli esseri [...] fiori non pistilliferi, come si sarebbe potuto supporre, bensì monoclini, cioè con stami e pistillo: ciò vuol dire che nell'oosfera vi erano le due tendenze sessuali. Nel caso di fiori diclini dioici la separazione dei sessi risale allo sporofito, di ...
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XENIA (dal gr. ξέν0ς "straniero")
Fabrizio Cortesi
I moderni botanici indicano col nome di xenia gli endospermî ibridi derivati dalla fusione di nuclei eterozigotici. Invece, secondo una concezione più [...] doppia fecondazione nelle Angiosperme: esse sono la conseguenza di una doppia ibridazione, l'una che riguarda il nucleo dell'oosfera, l'altra che interessa il nucleo secondario del sacco embrionale dal quale deriva la formazione dell'albume.
Quindi ...
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GAMIA (dal gr. γάμος "nozze")
Alberto Chiarugi
La gamìa, o amfigonia o gamogonia, è quella forma di riproduzione (v.) degli organismi animali e vegetali, che si compie per particolari cellule riproduttrici, [...] le funzioni di movimento (flagelli o ciglia), ma che è privo di funzioni trofiche; il gamete più grande è l'oosfera, assolutamente immobile, ma alla quale sono devolute le funzioni trofiche, come dimostrano la ricchezza di citoplasma e l'accumulo di ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] avviene con diverse modalità: copulazione di parti del tallo (Zigomiceti) o di isogameti mobili; fecondazione di una oosfera da parte di nuclei provenienti da anteridi cresciuti accanto all’oogonio (Saprolegniali, alcuni Ascomiceti) o di spermi ...
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Ottico, astronomo e naturalista, nato a Modena il 25 marzo 1786, morto a Firenze il 10 aprile 1863. Si laureò a Bologna ingegnere-architetto nel 1808, nel 1815 venne nominato professore di matematiche [...] chiama budello), dimostrando che l'embrione non deriva da trasf0rmazione materiale dell'apice del budello, bensì dall'oosfera fecondata. Queste ricerche, contrastate dapprima, finirono col trionfare e con l'aprire definitivamente la via alle odierne ...
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oosfera
oosfèra s. f. [comp. di oo- e sfera]. – In botanica, cellula sessuale femminile (detta anche ovocellula), differenziata da quella maschile per grandezza e morfologia, e di solito immobile.
ovarico
ovàrico agg. [der. di ovario] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, dell’ovaia, relativo alle ovaie (v. ovario): borsa o fossetta o., piccola depressione della parete laterale dello scavo pelvico, non sempre ben evidente, in corrispondenza...