Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] quali possono essere di due specie, formali e materiali. Le prime sono la logica formale (in senso stretto) e l'ontologia formale (corrispondente alla matematica), le quali discipline si occupano delle verità formali che convengono a tutte le essenze ...
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LAVELLE, Louis
Vittorio STELLA
Filosofo e moralista francese, nato a Saint-Martin-de-Villeréal il 15 luglio 1883, morto il 1° settembre 1951. Studiò all'università di Lione, ove ebbe tra i maestri Arthur [...] del Traité des valeurs (I, ivi 1951, II, ivi 1955), a La présence totale (ivi 1934), all'Introduction à l'ontologie (ivi 1947), a De l'intimité spirituelle (ivi 1955). Le più notevoli opere lavelliane di filosofia della pratica sono: La conscience ...
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SARTRE, Jean-Paul
Vittorio STELLA
Filosofo, narratore, drammaturgo, nato a Parigi il 20 giugno 1905. Laureato in filosofia, fu professore di storia e filosofia al liceo di Le Havre, dal 1931 insegnò [...] gratuità umana. Concettualmente questa posizione è chiarita nella voluminosa opera sistematica L'Être et le Néant, essai d'ontologie phénoménologique, 1943, che è la chiave più importante per l'intendimento del suo pensiero.
Le opere più recenti ...
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LEVINAS, Emmanuel
Marco M. Olivetti
Filosofo francese, nato il 30 dicembre 1905 a Kaunas, in Lituania, dove visse l'esperienza della rivoluzione russa. Ha compiuto gli studi universitari a Strasburgo [...] fornisce gli strumenti metodici per un pensiero che considera l'etica come filosofia prima, inglobante in sé ogni ontologia. Il pensiero predicativo non è rispettoso dell'"altro" (autrui), perché tende a identificarlo e ad appropriarsene, riportando ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] e irrazionalismo nei confronti di Kuhn e della sua teoria dei paradigmi incommensurabili (ossia insiemi di metodi, presupposizioni e ontologie validi in certe epoche e non in altre) erano in effetti la manifestazione di un disagio nei confronti di ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] forme di idealismo di J.G. Fichte, F.W. Schelling, G.W.F. Hegel, si schierò J.F. Herbart con un’ontologia pluralistica che riconosceva come esistenti al di fuori del soggetto conoscente una molteplicità di esseri o reali. Ancora in funzione anti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] delle differenze reali fra ‘filosofie’ del Rinascimento e scienze moderne, che riguardavano in primo luogo le rispettive ontologie su cui esse si fondavano – qualitativa nel primo caso; quantitativa, nel secondo. Differenze sostanziali, che si ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] di ordine tattico-politico. L'opera postuma sull'Ontologia dell'essere sociale (1976) ha dissolto queste dibattito nel marxismo occidentale, Bari 1977; G. Lukács, Per l'ontologia dell'essere sociale, Roma 1976 (trad. condotta sul manoscritto curato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] , con rinnovata tensione teorica, a cercare la significazione della «vita etica», seguendo un percorso che, non negando l’ontologia della storia, questa affidava ancora una volta alla vis veri vichiana, inducendolo a delineare una forma rigorosa e ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] P.É. Stéphanou, Jean Italos, philosophe et humaniste, Rome 1949; P. Joannou, La doctrine de l'"illumination" dans l'ontologie et l'épistémologie du XIe siècle (Jean Italos), in Studi bizantini e neoellenici, VIII (1953), pp. 130 s.; Id., Christliche ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...