Geomatica per la gestione del territorio
Maurizio Fea
Mario Angelo Gomarasca
La geografia è oggi una disciplina autonoma, capace di fornire una visione sintetica del nostro pianeta e delle complesse [...] di rete, anche molto complesse, sono trasparenti all’utente finale.
Infine, non si può trascurare l’importanza dell’ontologia, per via dell’interesse che nella Commissione Europea, e in particolare nell’ambito dell’informazione spaziale, essa sta ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] l’autonomia della disciplina concepita ormai come studio dell’ente e avvia la linea che condurrà in età cartesiana all’‘ontologia’ dapprima, in Clauberg (1647; 1660; 1664; seppure il conio del termine sia già registrato nel 1606 in J. Lorhard, Ogdoas ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] sottotitolo del primo volume della sua opera Qu'est-ce que le cinéma? (1958-1962; trad. it. parz. 1973), ossia Ontologie et langage: entrambi indicano la volontà di mettere a fuoco le caratteristiche intrinseche del c., la sua 'natura profonda'. Le ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] sottotitolo del primo volume della sua opera Qu'est-ce que le cinéma? (1958-1962; trad. it. parz. 1973), ossia Ontologie et langage: entrambi indicano la volontà di mettere a fuoco le caratteristiche intrinseche del c., la sua 'natura profonda'. Le ...
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Archeologia e società dell’informazione
Paola Moscati
Una denominazione controversa
L’informatica archeologica è una disciplina recente e in continua evoluzione, che promuove lo sviluppo di procedure [...] e sui metadati è particolarmente vivace e l’attenzione si rivolge a livello sovranazionale anche verso la realizzazione di ontologie formali che consentano di superare il livello di documentazione locale per raggiungere lo scambio e l’integrazione di ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] sguardo nella cultura delle immagini, a cura di A. Somaini, Milano 2005, pp. 283-317.
T. Griffero, Paesaggi e atmosfere. Ontologie ed esperienze estetiche della natura, «Rivista di estetica», 2005, 29, n. monografico: Paesaggio, pp. 7-40.
G. Böhme ...
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Tecnologie per la gestione dell’informazione
Francesco Rogo
Era digitale e società dell’informazione
L’informazione ha ormai conquistato i più diversi ambiti della nostra società, ricoprendo ruoli d’importanza [...] siano capaci di garantire autonomia e adattività all’evolvere del contesto in cui il sistema si trova a operare.
Ontologie e web semantico si propongono come le metodologie e gli standard per modellare uno scenario operativo complesso definendone la ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] e irrazionalismo nei confronti di Kuhn e della sua teoria dei paradigmi incommensurabili (ossia insiemi di metodi, presupposizioni e ontologie validi in certe epoche e non in altre) erano in effetti la manifestazione di un disagio nei confronti di ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] , London 1973 (tr. it.: Donne, resistenza e rivoluzione, Milano 1974).
Sartre, J.-P., L'être et le néant. Essai d'ontologie phénoménologique, Paris 1943 (tr. it.: L'essere e il nulla, Milano 1948).
Scheler, M., Der Formalismus in der Ethik und die ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] forme di idealismo di J.G. Fichte, F.W. Schelling, G.W.F. Hegel, si schierò J.F. Herbart con un’ontologia pluralistica che riconosceva come esistenti al di fuori del soggetto conoscente una molteplicità di esseri o reali. Ancora in funzione anti ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...