Cesare Cavallini
Abstract
L’arbitrato irrituale ha recentemente trovato un’espressa previsione nel quadro normativo del codice di rito. Nonostante la perdurante incertezza in merito all’inquadramento [...] pattizie sono prive della forza di trasformare il lodo in un comando di coercibilità pari a una sentenza.
L’ontologica distinzione tra le due figure di arbitrato processuale, basata sull’assolvimento o meno di una funzione giurisdizionale, incide ...
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decadènza Nella divisione retorico-scolastica della letteratura latina, periodo della d. (e quindi scrittori, poeti, lingua della d., ecc.), quello compreso all'incirca fra il 3° e il 4° sec. d. C. In [...] giuridici estintivi o preclusivi nei riguardi della situazione preesistente. Parte della dottrina esclude l'esistenza di differenze ontologiche tra i due istituti, mentre, secondo altri autori, funzione specifica della d. sarebbe quella di limitare ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] ; pur essendo dopo il 1999 l'attività dei pubblici ministeri distinta da quella dei giudici in base a caratteristiche ontologiche, poiché è venuta meno la possibilità di conferire al giudice poteri di iniziativa d'ufficio analoghi a quelli propri ...
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Abuso del diritto e interpretazione degli atti
Valeria Mastroiacovo
Il consolidarsi di un orientamento della Corte di cassazione circa l’interpretazione dell’art. 20 del t.u. dell’imposta di registro, [...] la nullità degli atti amministrativi emanati in maniera difforme).
Più complesso, invece, proprio per le caratteristiche ontologiche del fenomeno che si intende disciplinare, sintetizzare in un testo la relativa nozione. La disposizione pertanto si ...
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Elvira Dinacci
Abstract
La fattispecie di cui all’art. 416 bis c.p. viene esaminata nell’ambito del reato transnazionale di cui alla l. n. 146/2006, con particolare attenzione ai rapporti tra l’aggravante [...] organo nomofilattico (Cass. pen., S.U., 27.4.2001, Cinalli, in CED Cass., n. 218377), ponendo in rilievo le differenze ontologiche esistenti tra il metodo mafioso delineato dall’art. 416 bis, co. 3, c.p. e il metodo mafioso, inteso come circostanza ...
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Pietro Sirena
Abstract
Vengono esaminati gli artt. 2041-2042 c.c. i quali disciplinano l’azione generale di arricchimento senza causa, ponendo così il principio generale secondo cui gli spostamenti patrimoniali [...] considerarsi insuperabile, poiché il concetto di «giusta causa», per sua natura, è insuscettibile di definizioni ontologiche o sostanziali, che possano astrattamente delimitare l’àmbito applicativo dell’istituto (Schlesinger, P., Arricchimento, cit ...
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Il «diritto» di accesso
Mario R. Spasiano
Dall’analisi delle più recenti posizioni giurisprudenziali e dottrinali emerge l’insoddisfazione per la parzialità dei risultati conseguiti dal tradizionale [...] rispondente al pubblico interesse in quanto quest’ultimo solo attraverso di essa è in grado di potersi ontologicamente legittimare, persino qualificare tale, in considerazione della circostanza che in una società complessa quale quella contemporanea ...
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Prova giuridica
Michele Taruffo
Prova e prova giuridica
Accade nel diritto e in particolare nel processo, come in altri campi d'esperienza, che una decisione debba essere presa sulla base di fatti. [...] giuridica non si distingue dalle prove che si impiegano in altri campi d'esperienza in funzione di sue proprietà strutturali o ontologiche (v. Perelman, 1963; in senso critico v. Taruffo, 1992, p. 330). La prova giuridica è tale in quanto è oggetto ...
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Angelo Zampaglione
Abstract
Con il presente lavoro si analizza la struttura della sentenza penale così come delineata dall’art. 546 c.p.p. Si tratta di un tema reso attuale dalla l. 23.6.2017, n. 103, [...] e sua giustificazione in sede di redazione dei motivi della decisione, che risulta rispettoso non solo delle finalità ontologiche dei diversi momenti del processo, ma anche, in definitiva, della terzietà del giudice e del dominio delle parti ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...