Dingler, Hugo
Filosofo e matematico tedesco (Monaco 1881 - ivi 1954). Prof. alla Technische Hochschule di Darmstadt (1932-34), si occupò soprattutto di logica e metodologia delle scienze, tendendo ad [...] cui nucleo volontaristico – una filosofia della vita e dell’azione – verrà sistematicamente esteso a riflessioni etiche, ontologiche e filosofico-religiose (Metaphysik als Wissenschaft vom Letzten, 1929). Alcuni elementi delle teorie filosofiche di D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lavoro di Husserl, padre della fenomenologia filosofica, si presenta come un grande [...] conoscenza mirante alla verità e non all’efficienza fine a se stessa. Risalire al “mondo della vita” sul piano ontologico significa sul piano storico risalire e recuperare le radici della razionalità europea, poiché l’Europa, la filosofia e una certa ...
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Filosofo inglese (Londra 1919 - Oxford 2006). Esponente tra i più vivaci della scuola di Oxford, si è occupato, nell'ambito dell'analisi del linguaggio, di varî temi di tipo logico-linguistico, con originalità [...] da S. nella sua Introduction to logical theory (1952; trad. it. 1975), con una persistente attenzione alle implicazioni ontologiche delle teorie logiche e alla ricchezza e flessibilità dei procedimenti inferenziali della logica ordinaria. Ma la sua ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] trama del suo discorso, peraltro ricchissimo di spunti, è già chiara nel saggio che apre la raccolta dei suoi scritti, quell'Ontologie de l'image photographique del 1945, già citato. L'idea di partenza è che alle origini delle arti plastiche vi sia ...
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indeterminismo
Tesi ontologica secondo cui gli eventi che accadono nella realtà non sono determinati dal verificarsi di condizioni sufficienti al loro accadere, come vorrebbe la concezione opposta: il [...] ha dimostrato l’i., così come si riteneva che la teoria newtoniana dimostrasse il determinismo. Tuttavia, derivare conclusioni ontologiche da teorie scientifiche appare azzardato. Non vi è infatti un unanime accordo riguardo all’idea che la fisica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] scienza dell’anima e di Dio, Christian Wolff rende ufficiale la distinzione tra la metafisica generale, da lui chiamata “ontologia” al seguito di Göckel e Clauberg, e le metafisiche speciali, cioè la psicologia razionale, avente per oggetto l’anima ...
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Raghunātha Śiromaṇi Pensatore indiano (n. 1475 ca
m. 1550). Bengalese, appartenne alla tradizione Navyanyāya (➔). Tra i suoi numerosi scritti il più noto è il commento Dīdhiti («Raggio di luce») al [...] . Lo spirito eterodosso di R. si esplicita, per es., nel Padārthatattvanirūpaṇa, in cui le sette tradizionali categorie ontologiche (➔ Vaiśeṣika) sono messe in discussione e tra queste solo sostanza e azione resistono alla critica. Non essendoci ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] sottotitolo del primo volume della sua opera Qu'est-ce que le cinéma? (1958-1962; trad. it. parz. 1973), ossia Ontologie et langage: entrambi indicano la volontà di mettere a fuoco le caratteristiche intrinseche del c., la sua 'natura profonda'. Le ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] sottotitolo del primo volume della sua opera Qu'est-ce que le cinéma? (1958-1962; trad. it. parz. 1973), ossia Ontologie et langage: entrambi indicano la volontà di mettere a fuoco le caratteristiche intrinseche del c., la sua 'natura profonda'. Le ...
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TAO.
Franco Gatti
– Nascita e sviluppo. La situazione in Cina. La situazione nel mondo occidentale. Bibliografia
Nel periodo in cui nasce il pensiero classico cinese, tra il 6° e il 3° sec. a.C., che [...] di «non essere» (wu), in opposizione all’«essere» (you). Il suo commento al Daodejing determinò un’interpretazione filosofica e ontologica del t. che divenne l’unica ufficialmente accettabile per i letterati e i funzionari cinesi, priva dei connotati ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...