Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] , i tanti indizi disseminati nella Vita nuova. La promozione di Beatrice non avviene, però, sul piano estetico, ma ontologico ed è legata alla concezione di amore-caritas che lei incarna, come hanno dimostrato e dimostreranno anche i benèfici effetti ...
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Numero periodicoDopo il breve ed essenziale proemio, la Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice avvenuto nel loro nono anno di età. Il racconto è inaugurato da un aggettivo numerale [...] è il numero «amico» (cfr. V. n., XXVIII 3) di Beatrice, cioè il numero a lei intrinsecamente congiunto e ontologicamente affine tanto da essere un segno epifanico. Nel paragrafo XXIX, allora, Dante invita il lettore a ripercorrere nuovamente la Vita ...
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La Chiesa deve fare ancora passi da gigante,ma io posso starci dentro e ho fatto in modoche quei passi possano andare più veloci(Michela Murgia) Dire chi sia un teologo non è facile. Ancor meno lo è nel [...] sminuire le difficoltà di avere a che fare con «la categoria umbratile del queer, che è inclassificabile, mobile, ontologicamente incertə, sfuggente e quindi pericolosamente fuori controllo» (God, 12), Murgia insiste sul fatto che la pratica della ...
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Volontà d’archivio. L’autore, le carte, l’operaA cura di Paola Italia e Monica ZanardoRoma, Viella, 2023 Il volume Volontà d’archivio. L’autore, le carte, l’opera a cura di Paola Italia e Monica Zanardo, [...] carte subivano dopo essere state copiate nella loro struttura e forma definitiva, ciò che il poeta avrebbe potuto raccogliere, ontologicamente, a documentazione del suo laboratorio, non sarebbe stato molto diverso da ciò che è giunto fino a noi come ...
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Corrado PestelliGianfranco ContiniIl «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino PierroFirenze, Franco [...] la cosiddetta “sostanza delle cose”, ma come un complesso di apparecchiature espressive pienamente attualizzate e ontologicamente autosufficienti, un organismo di dati concettuali verificabili e concreti nel cui àmbito il discorso critico non ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
suggetto (subietto; agg.)
Come aggettivo, qualifica l'individuo il quale ontologicamente ‛ non può non ' agire se non rispettando la legge naturale insita in sé o nelle cose (v. SUGGETTO); qualifica anche l'individuo che si trovi nella ‛ disposizione...
In filosofia, il termine a., nel latino scolastico actus, traduzione del greco ἐνέργεια e ἐντελέχεια, risponde ai significati che questi termini hanno nella filosofia aristotelica: a. è l’esistenza dell’oggetto in quanto realizzata; si oppone...