Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] orizzonte culturale: l'uomo era la misura di tutte le cose, e la donna non esisteva in quanto categoria ontologicamente distinta [...]. Ma lo standard del corpo umano e delle sue rappresentazioni era il corpo maschile" (p. 81). Saranno necessari ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] nel commento ai "Sophistici Elenchi" di E. R., ibid., pp. 183-215.
Sull'oggetto della metafisica: A. Zimmermann, Ontologie oder Metaphysik?, Leiden-Köln 1965.
Sulla distinzione tra essenza ed esistenza: P. Mandonnet, Les premières disputes sur la ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] tempo, soggetto al nascere e al morire, al dolore e al male, al limite e all’assenza ecc.; e lo trasforma ontologicamente in una realtà puramente totale assoluta attiva libera infinita ed eterna, esente dalla nascita e dalla morte, capace di darsi ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] Tutto lo Heidegger successivo a Essere e tempo, che è alla ricerca di una fondazione non realistica di una nuova ontologia, rimane nell'ambito dell'esistenzialismo, non si dona per intero a un nuovo Essere totalizzante; magari preferisce perdersi fra ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] logicamente distinti. Da un lato l'impostazione organicistica conduceva a considerare la società come un'entità ontologicamente definita, irriducibile agli individui che ne fanno parte, non senza pesanti implicazioni ideologiche. Di questo genere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] e di riflettere poi sul suo rapporto con il nostro mondo. Ma mentre in quei sistemi l’universo materiale, benché ontologicamente inferiore al divino, è organicamente connesso con quest’ultimo pur occupando l’altro estremo nella scala dell’essere, e ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] : André Bazin (v., 1958) e Rudolf Arnheim (v., 1932). Il primo parla, a proposito del cinema, di un realismo ontologico e della conseguente, costante necessità di un realismo linguistico: il ruolo della tecnica è da Bazin ridotto a un intervento ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] problemi di definizione e prendeva i concetti designanti le età della storia umana come se si riferissero a cose ontologicamente configurate, può ben comprendersi che la distinzione che in quel capitolo Croce delineava fra il Romanticismo in senso ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] comunione non è ovviamente necessario immaginare la partecipazione dei singoli individui a una realtà superindividuale da intendersi ontologicamente.
Le scienze antropologiche non si occupano di quello che è peculiare per ogni singolo individuo, ma ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] il fatto che non si debba dire l'idea ‛di' Dio caratterizza quella particolare posizione di pensiero che si chiama ‛ontologismo'). Quanto al ‛concreto', questo si trova solo nell'‛intrinsecità' dei soggetti con l'oggetto, la quale non va pensata come ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...