Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] diletti e susciti in noi vari sentimenti, Abrégé de musique, p. 55) -, ha quindi in Descartes una priorità ontologica sull'altro attributo quantificabile del suono, l'altezza delle note. È il primato della quantità continua (geometria) sulla quantità ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] dello stoicismo è l'esistenza di un λόγοϚ universale - cioè di un ordine razionale che costituisce la struttura logica e ontologica della realtà - il quale viene partecipato dai singoli λόγοι individuali: in questo modo è garantita l'eguaglianza e la ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] dice che ci sia; e questo resta un problema linguistico. D'altra parte, c'è almeno una buona ragione perché una controversia ontologica si traduca in una disputa semantica sull'uso dei termini e consiste nel fatto che, sul nuovo piano, essa non scade ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] 'a priori, sulla riduzione del significato di tutti i concetti alle sensazioni, sulla concezione economica anziché ontologica delle leggi naturali apparivano pienamente confermate dalla nuova fisica, di cui parecchi neopositivisti (per es., Schlick ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] -naturali, tecnici e anche nautici. L'ampiezza del programma magnetico, che si estendeva dalla cosmologia al metodo, all'ontologia, all'interazione con le arti pratiche, coinvolse sia i numerosi sostenitori sia i non pochi oppositori in discussioni ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] , che Platone non era riuscito a ricomporre in modo così completo, ponendoli all’interno di una specifica cornice ontologica definibile come ‘natura’, dentro la quale ha impiegato categorie quali ‘naturale’ e ‘naturalismo’; egli ha delineato, infatti ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] sensibile e i principî del reale. Sussisteva dunque un'analogia epistemologica, ma su una base di differenze ontologiche legate alla peculiarità dei fatti vitali.
Era innegabile che Haller si servisse dello schema newtoniano per coprire una ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] preoccupato di evitare le ipotesi ma incapace di riuscirci e di conservare al suo principio vitale un'autentica indifferenza ontologica; alla domanda se il principio vitale sia una semplice modalità dell'essere vivente o piuttosto esista per sé ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] elastica di aria. I primi sostenitori delle tesi di Newton tentarono di eludere i molti problemi associati alla sua ontologia barocca, concentrandosi quasi esclusivamente sulle forze di attrazione a breve distanza. Tra il 1730 e il 1740, tuttavia, i ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] del Cosmo, sono anche fautori di una dicotomia dell’Universo, per cui una parte di questo viene ad assumere uno statuto ontologico superiore a quello degli ordinari oggetti materiali, come le pietre, le piante e gli animali. Alcuni, e tra questi ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...