Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] fig. 2). In apparenza, dunque, il mondo fisico è 'causalmente chiuso'. Il prezzo che si paga per separare, a livello ontologico, la mente cosciente dall 'universo fisico è quello di escluderla anche dal punto di vista della dinamica. Si può insistere ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] sensibile e i principî del reale. Sussisteva dunque un'analogia epistemologica, ma su una base di differenze ontologiche legate alla peculiarità dei fatti vitali.
Era innegabile che Haller si servisse dello schema newtoniano per coprire una ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] preoccupato di evitare le ipotesi ma incapace di riuscirci e di conservare al suo principio vitale un'autentica indifferenza ontologica; alla domanda se il principio vitale sia una semplice modalità dell'essere vivente o piuttosto esista per sé ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] 1994). Un esponente tra i più significativi della psichiatria contemporanea, R.D. Laing (1959), ha affermato che la 'sicurezza ontologica primaria', cioè la capacità di affrontare la vita e le sue difficoltà, come pure di progettare il futuro, deriva ...
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Morte cerebrale e coma
Carlo Alberto Defanti
Gli stati di sonno, coma e morte sono accomunati dal fatto che in tutti e tre è assente la coscienza. In una prospettiva strettamente clinica, può essere [...] domanda più difficile sembra essere se il tentativo di una nuova definizione di morte debba consistere in una pura ricerca ontologica, in un'indagine morale o in entrambe. Va infine sottolineato l'enorme impatto della nuova proposta, che negli anni ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] rinascimentali sulle epidemie segnino in qualche misura il passaggio a una concezione della malattia più spiccatamente ontologica, non si dovrebbe assolutamente sopravvalutare la portata di questa trasformazione. Il fatto che si prestasse maggiore ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] della medicina occidentale; mentre i Greci prediligevano la prima, dal Rinascimento in poi si è diffusa una teoria 'ontologica' della malattia, ulteriormente rafforzata, in tempi recenti, dallo sviluppo dell'anatomia e dalla scoperta dell'origine ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...